200 milioni di patrimonio immobiliare cittadino messi all’asta e investimenti annui da 70 a 45 milioni di franchi. «Quei soldi basteranno appena a mantenere l’ordinario. Tutta la progettualità per far crescere e migliorare la città sarà cancellata» avvisa il municipale Raoul Ghisletta.