anno XX, n°20 - 20 dicembre 2017

L'editoriale
19.12.2017

di 

Claudio Carrer

Confermando lo spacchettamento in quattro tronconi del processo Eternit bis a carico dell’ex re dell’amianto Stephan Schmidheiny, i giudici della Corte di Cassazione hanno indubbiamente inferto un ennesimo duro colpo al morale dei famigliari delle vittime, la cui fiducia nella giustizia, dopo sette anni di udienze, condanne, proscioglimenti, annullamenti e ricorsi bocciati, ormai vacilla. Ancora una volta, si ricomincia tutto da capo in quattro diversi tribunali, in un contesto pieno di incognite su cui incombe lo spettro della prescrizione del reato per molte delle vittime innocenti, morte ammazzate dall’amianto utilizzato nel nome del profitto e in pieno disprezzo della salute dei lavoratori e dei cittadini.

Articoli

Processo Eternit bis
19.12.2017

di 

Claudio Carrer

Si spalancano le porte di quattro tribunali per il miliardario svizzero Stephan Schmidheiny, unico imputato del procedimento Eternit bis, riguardante la morte di 258 persone ammazzate dall’amianto delle sue fabbriche Eternit in Italia. Non vi sarà dunque alcun maxiprocesso, come auspicava la Procura di Torino che indaga sulla vicenda da oltre quindici anni e che ora dovrà dunque condividere questo lavoro con gli uffici giudiziari di Vercelli, Reggio Emilia e Napoli: si occuperanno ciascuno dei singoli casi di decesso avvenuti nel proprio territorio di competenza.

Ticino
19.12.2017

di 

Federico Franchini

Oltre 50 milioni di sgravi per le grandi aziende e per i ricchi contribuenti. Una pillola amara che Governo e Parlamento ticinese hanno tentato di addolcire abbinandola a una caramellina definita “sociale”. Una politica che ricorda quella degli anni ‘90, quando si declamava di voler risollevare l’economia cantonale a suon di sgravi.

Ticino
19.12.2017

di 

Francesco Bonsaver

Complice il lassismo degli enti coinvolti e di una politica passiva, una parte del padronato abusa della procedura di fallimento per ottenere indebiti vantaggi, lasciando montagne di debiti sulle spalle dei lavoratori e dello Stato con le imposte inevase. Il sindacato rende attenti che la soglia di guardia è stata ampiamente oltrepassata: i costi dei fallimenti regionali (198 milioni di franchi annui) superano gli investimenti annuali del Canton Ticino.

Italia
19.12.2017

di 

Loris Campetti

Solo su un punto le anime del centro-sinistra sembrano convergere: la preoccupazione per il risorgente protagonismo fascista.

Rubriche

La mano invisibile
14.12.2017

di 

Silvano Toppi
Storia di classe
14.12.2017

di 

Pablo Guscetti
Dolce casa
14.12.2017

di 

Elena Fiscalini
Lavoro
14.12.2017

di 

Giuseppe Dunghi

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