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Scommettere sull’abbandono dell’energia nucleare in Svizzera resta un azzardo, soprattutto dopo le prime decisioni adottate recentemente dal Consiglio nazionale nell’ambito della cosiddetta “Strategia energetica 2050”, un pacchetto di misure elaborate dal governo all’indomani della catastrofe di Fukushima del 2011 che ci dovrebbe portare fuori dall’atomo. La potente lobby nucleare, al di là delle apparenze e delle dichiarazioni di facciata, è riuscita ancora una volta a imporsi e la dichiarata “svolta energetica” resta per ora solo un vocabolo ricorrente nei titoli dei giornali.
La buona notizia è che negli ultimi otto mesi nella Clinica psichiatrica cantonale di Mendrisio per i casi più difficili non si è ricorso alla pratica di legare i pazienti al letto. «Sono state trovate soluzioni alternative» spiegano a Pro mente sana, fondazione attiva sul territorio per il rispetto dei diritti dei pazienti con queste problematiche. Ma in Ticino c’è ancora parecchio da fare, a partire da un cambiamento culturale nei confronti dei cosiddetti “matti”... E ancora: investimenti per potenziare il personale degli istituti di cura e creare nuovi foyer e appartamenti protetti.
Il doppio incarico suscita perplessità sull’eventuale conflitto d’interessi. In discussione non è l’uomo, ma la credibilità dell’autorità. Gli uomini passano, le istituzioni restano. Ne parliamo col diretto interessato.
Buone condizioni di lavoro contribuiscono alla soddisfazione e alla motivazione dei lavoratori ed influenzano positivamente il successo economico di un’azienda. Ciò vale anche nel commercio al dettaglio, dove un buon ambiente di lavoro migliora la produttività del personale, mentre le cattive condizioni fanno crescere le assenze per malattia. Per tale ragione il miglioramento delle condizioni di lavoro in questo particolare ramo economico è uno degli obiettivi centrali del sindacato Unia.
La trojka ordina tagli alla spesa, giù le pensioni, nuovo blocco di salari e turnover per i dipendenti pubblici, sforbiciate a sanità e istruzione. Renzi, premier italiano alla guida del semestre europeo (ma chi se n’è accorto?), esegue. Ci sarà una ragione se continua il crollo della domanda interna? Disoccupazione sopra il 13%, sarebbe più alta se fosse già operativa la nuova disciplina degli ammortizzatori sociali, un giovane su due è senza lavoro.
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