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L'autore ha scritto 182 articoli
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Giovani | 30.06.2022 |
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Un altro anno scolastico è volto al termine e finiti gli esami sarà tempo per molti giovani di imboccare nuove strade o entrare a pieno titolo nel mondo del lavoro con alla mano il proprio attestato di fine formazione. Non per tutti però sarà così, ogni anno c’è anche chi boccia gli esami finali e deve affrontare, oltre allo smacco, la preoccupazione di cosa fare in seguito e decidere che strada intraprendere. Per gli apprendisti il tasso di bocciature è piuttosto alto, soprattutto in alcuni settori professionali, e varia da regione a regione. Con un esperto abbiamo cercato di capirne le possibili cause. |
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Parità | 17.06.2022 |
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Anche quest’anno il 14 giugno migliaia di donne e uomini solidali si sono mobilitate/i in tutta la Svizzera per chiedere che finalmente si arrivi a una vera parità, sia a livello salariale che di lavoro non retribuito, e per opporsi con determinazione alla riforma Avs 21. Le donne si stanno già preparando a un nuovo grande sciopero nel 2023. |
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Parità | 02.06.2022 |
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In Svizzera si può decidere di abortire entro le prime 12 settimane di gravidanza, questo è quanto prevede la Legge dal 2002, dopo che il popolo ha ampiamente accolto il cosiddetto “regime dei termini” il 2 giugno di 20 anni fa. Il 2 giugno di quest'anno, la presidente dell’Organizzazione Salute Sessuale Svizzera, Léonore Porchet (Verdi/Vd), ha presentato un’iniziativa parlamentare per chiedere che finalmente l’aborto venga tolto dal Codice Penale e considerato come una questione di salute. Questo permetterà di liberare da stigmatizzazioni e disparità le donne che scelgono di interrompere una gravidanza. Abbiamo fatto il punto della situazione con Barbara Berger, direttrice di Salute Sessuale Svizzera. |
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Giovani | 19.05.2022 |
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Un terzo della popolazione studentesca in Ticino soffre di sintomi depressivi, il 37 per cento ha già avuto pensieri suicidari e/o autolesionistici. Questi alcuni dei risultati emersi da un’indagine svolta dal Sindacato indipendente degli studenti e apprendisti. Ci dobbiamo preoccupare? Ne abbiamo discusso con uno psicologo e psicoterapeuta. |
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votazioni | 22.04.2022 |
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Per impedire tagli nel settore sociosanitario, nella scuola e nella formazione in generale, nella ricerca universitaria, nella cultura e nei servizi fondamentali come giustizia, sicurezza e trasporti pubblici, il 15 maggio dovremo respingere il decreto legislativo che vuole imporre il pareggio economico entro dicembre 2025 unicamente diminuendo le spese dello Stato. Un attacco senza precedenti al servizio pubblico e alla democrazia. |
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conflitto | 15.04.2022 |
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La questione dell’ultranazionalismo ucraino è stata strumentalizzata ad arte da Putin per giustificare l’invasione dell’Ucraina, ma un problema legato alla presenza di gruppi armati di estrema destra esiste, anche se non ai livelli dichiarati dal presidente russo. Per capirne l’effettiva natura, l’influenza che hanno avuto e hanno nel Paese e l’ampiezza del fenomeno, area ha intervistato Matteo Zola, giornalista, direttore responsabile di East Journal ed esperto di Europa centro-orientale e area post-sovietica. |
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Parità | 07.02.2022 |
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In Ticino c’è chi chiede di far rispettare la quota minima del 30 per cento del sesso meno rappresentato (solitamente le donne) ai vertici del settore pubblico e parapubblico, uno strumento efficace per far uscire dall’ombra i talenti femminili e dar loro la possibilità di dimostrare sul campo le proprie abilità. |
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Lavoro e salute | 15.12.2021 |
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Molti sono oramai i Paesi che stanno passando a un orario lavorativo settimanale più breve, con benefici su vari fronti. Anche in Svizzera qualcosa si muove, ma per uno dei Paesi con la media oraria più alta d’Europa il cambio di mentalità sarà tutt’altro che facile. Ne abbiamo discusso con Eleonora Fontana, psicologa e psicoterapeuta del Laboratorio di psicopatologia del lavoro di Lugano. |
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| 26.11.2021 |
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Ieri ricorreva la giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, una forma di violenza tra le più diffuse al mondo e che coinvolge individui, famiglie e intere comunità. Se è vero che colpisce tutte le donne indistintamente, spesso la violenza che colpisce quelle migranti richiede una lettura del fenomeno molto più articolata, poiché la vulnerabilità delle loro condizioni e del loro statuto raddoppia. È perciò fondamentale garantire un accesso tempestivo a servizi adeguati sul territorio a queste donne: nessuna va lasciata sola, nessuna va abbandonata al proprio destino senza protezione. |
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Donne | 18.11.2021 |
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Oggi ricorre la giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, lo stesso giorno, le donne che ritengono di aver subito violenza durante il parto, la gravidanza o il puerperio, possono depositare una rosa nei luoghi dove è avvenuta questa violenza: è il Roses Revolution Day. Sì, perché la violenza contro le donne si manifesta anche così, in quello che dovrebbe essere uno dei giorni più belli della propria vita. Secondo uno studio pubblicato nel 2020, un quarto delle donne in Svizzera subisce una forma di violenza ostetrica durante il parto, con conseguenze anche importanti su mamma e bambino. |
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Donne | 03.11.2021 |
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Il 2021 non è ancora terminato e abbiamo già quasi raddoppiato il numero di femminicidi dello scorso anno in Svizzera: 25 contro 16 quelli compiuti, nove i tentativi (lo scorso anno i tentativi sono stati 5), di cui l’ultimo proprio in Ticino poche settimane fa. Lo stesso giorno una donna è stata uccisa dal marito nel Canton Ginevra. Il 18 ottobre una ragazzina di 12 anni è stata ammazzata dal padre nel Canton San Gallo, due giorni prima una donna è stata freddata in auto da un conoscente nel Canton Glarona e il 13 dello stesso mese una donna era morta per mano del marito a Zurigo. A questa triste lista si aggiungono due tentativi di femminicidio, uno è quello avvenuto in Ticino e l’altro nel Canton Soletta il 2 ottobre. Non si tratta semplicemente di omicidi, ma di femminicidi e l’uso di questo termine è importante. Ne abbiamo discusso con Graziella Priulla, professoressa di sociologia della comunicazione all’università di Catania. |
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Lavoro e salute | 21.10.2021 |
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In Svizzera ogni tre settimane una persona muore su un cantiere e altre migliaia si feriscono nel corso di un anno. Gli incidenti gravi sono in aumento e in Ticino l’ultimo, nel quale un operaio quarantenne ha perso la vita schiacciato sotto al mezzo da cantiere che stava guidando, è avvenuto appena pochi giorni fa, l’11 di ottobre. Una situazione che da diverso tempo preoccupa anche Unia, che nel 2019 aveva condotto un’indagine tra i suoi iscritti del ramo edile: più stress e meno sicurezza è quanto denunciavano i 12.000 lavoratori che hanno risposto al sondaggio. |
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| 11.10.2021 |
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In Svizzera vivono circa 10.000 persone sorde dalla nascita o gra-vemente audiolese, mentre quasi un milione di persone convive con una disabilità uditiva. Quasi tutte le persone sorde utilizzano una lingua dei segni per comunicare (in Svizzera ce ne sono tre), ma queste non sono riconosciute come lingue ufficiali, con conseguenze negative nella vita di tutti i giorni.
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Covid e lavoro | 27.09.2021 |
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L’estensione del Certificato Covid al mondo del lavoro, decisa dal Consiglio federale, è entrata in vigore il 13 settembre, ma la decisione se applicare o meno questa misura è stata lasciata ai singoli datori di lavoro, creando qualche incertezza e preoccupazione, vista la mancanza di chiarezza e di regole univoche. Secondo il Decreto del Consiglio federale, il datore di lavoro è autorizzato a richiedere un certificato ai propri dipendenti nel quadro del piano di protezione aziendale e se lo fa è tenuto a sostenere i costi per i test che i lavoratori devono eseguire in questo ambito. Qual è la situazione a quasi due settimane dall’entrata in vigore di questa norma? |
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Diritti Lgbitq | 30.08.2021 |
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Il 26 settembre la Svizzera deciderà se essere al passo con i tempi e concedere il diritto a sposarsi anche alle coppie omosessuali o se restare tra le quattro nazioni dell’Europa occidentale che non lo fanno. Un «Sì» porterebbe numerosi vantaggi nella vita quotidiana di molte persone e famiglie. |
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Donne | 14.06.2021 |
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Il 2021 in Svizzera è un anno di ricorrenze a cifra tonda per quanto riguarda i diritti delle donne: si festeggiano infatti i 50 anni di diritto di voto, i 40 dell’introduzione dell’articolo costituzionale sulla parità e i 30 dal primo sciopero delle donne del 1991. Ma a soli due anni dal secondo grande sciopero femminista la situazione in ambito di parità è tutt’altro che migliorata e oggi un altro sciopero si rende necessario. |
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Donne | 02.06.2021 |
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Quando riferiscono di un atto violento da parte di un uomo verso una donna, i media spesso scrivono titoli come: “Ubriache fradicie al party in spiaggia, due quindicenni violentate dall’amichetto”; “Voleva lasciarlo, uccisa dal marito”; “Lui scopre che lo tradiva e la uccide”. In questo modo, magari inconsapevolmente, spostano la colpa di quanto successo anche sulla vittima: aveva bevuto, era vestita in modo provocante, voleva lasciarlo, lo tradiva,…mandando così il messaggio che l’uomo non sia totalmente colpevole del suo gesto. Un messaggio che spesso viene rinforzato nell’articolo. Questo purtroppo avviene anche in sede giudiziaria, è quanto hanno provato alcune ricercatrici italiane con il progetto Step, le quali hanno indagato su stereotipi e pregiudizi di genere, prendendo in esame oltre 16.000 articoli sul tema e quasi 300 sentenze. Un progetto che rientra nell’ambito del programma finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri italiano - Dipartimento delle pari opportunità, per promuovere la prevenzione della violenza contro le donne. |
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| 19.05.2021 |
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A fine aprile il Consiglio federale ha annunciato con orgoglio l'adozione di una Strategia nazionale per la parità di genere, una dichiarazione d’intenti troppo blanda che rischia di rimanere una vaga promessa. Ne abbiamo discusso con la segretaria centrale dell’Unione Sindacale Svizzera, Regula Bühlmann.
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Giovani e Covid-19 | 17.03.2021 |
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I giovani stanno soffrendo molto a causa della situazione attuale e i casi di crisi sono in aumento. Ripensando alla propria gioventù in molti ricordano la spensieratezza e la gioia di vivere, la leggerezza, i sogni per il futuro. Stati d’animo che in questa crisi pandemica stanno sempre più lasciando il posto alle paure, all’ansia, all’angoscia per il futuro e alla solitudine. area ha raccolto alcuni dati e ha sentito la psicologa Elena Conelli. |
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Parità | 08.03.2021 |
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Dal 1°luglio 2020 (solo) le aziende con più di 100 dipendenti sono obbligate a certificare l’equità di genere nei salari, questo è quanto si è riusciti ad ottenere in 40 anni a favore della parità salariale. I dati più aggiornati sulla struttura dei salari in Svizzera ci dicono che dal 2014 al 2018 la disparità è aumentata ulteriormente e in media una donna guadagna 1.512 franchi al mese in meno di un uomo, 19.656 franchi in meno all’anno. In questo già poco edificante contesto, nell’ultimo trimestre del 2020 le donne hanno inoltre perso 14.000 posti di lavoro (contro i 9.000 degli uomini). |
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Parità | 07.02.2021 |
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Il 7 febbraio del 1971 due elettori svizzeri su tre hanno accettato alle urne il diritto delle donne di votare e candidarsi alle elezioni a livello nazionale. Sono passati esattamente 50 anni e il progetto multilingue Omaggio 21 vuole ricordare e dare un riconoscimento a tutte le donne (e gli uomini) che nell’arco di 100 anni hanno lottato per le pari opportunità e l’indipendenza femminile, impegnandosi per una società più libera. A loro sono dedicate una mostra nel centro storico di Berna con 52 ritratti di donne di tutti i cantoni (dal 7 febbraio al 30 giugno 2021 in Herrengasse, Münstergasse e Münsterplatz) e una proiezione panoramica che però è stata rinviata a data da convenire a causa della pandemia in corso. |
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scuola | 26.01.2021 |
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Dopo il primo lockdown in tutto il mondo ci si è resi conto che la chiusura prolungata delle scuole aveva avuto delle conseguente estremamente negative sugli alunni, nonostante ciò c’è però ancora chi ne chiede nuovamente la chiusura. Di poche settimane fa lo studio dell’Eth di Zurigo, che dimostrerebbe come la mobilità si riduce considerevolmente quando bambini e ragazzi non vanno a scuola, notizia che, unita alla presenza di casi positivi alle nuove varianti di Covid-19 (inglese e sudafricana) tra gli allievi di alcune scuole in Svizzera, ha riacceso il dibattito. Per ora il Consiglio federale, sulla base delle raccomandazioni della Conferenza svizzera dei direttori cantonali della pubblica educazione (Cdpe) e della Swiss National Covid-19 Science Task Force, ha deciso di mantenere la scuola in presenza. Quali sono le conseguenze di una chiusura generalizzata delle scuole? area ne ha discusso con Fabio Camponovo, già docente liceale ed esperto della scuola media ticinese, ora docente di didattica all’università di Friburgo e presidente del Movimento della Scuola. |
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Parità | 21.01.2021 |
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Negli ultimi 16 anni il 27 per cento dei ricorsi al Tribunale federale (Tf) per violazione della legge sulla parità salariale (LPar) sono stati accolti, questo il risultato di uno studio commissionato dall’Ufficio federale per l’uguaglianza fra donna e uomo che ha analizzato 81 sentenze pronunciate tra il 2004 e il 2019. |
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Giovani e lavoro | 18.12.2020 |
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Stiamo assistendo ovunque a un aumento della precarietà e della povertà, la pandemia sta mettendo al tappeto chi prima ce la faceva a fatica. I giovani, che già negli scorsi anni stentavano a trovare un posto di apprendistato o un lavoro dopo la formazione, con interi settori colpiti più o meno duramente da questa crisi pandemica, si trovano di fronte a un ulteriore ostacolo e non tutti reggono il colpo. |
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| 07.12.2020 |
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L’inchiesta del quotidiano romando Le Temps sugli abusi alla Rts ha scoperchiato il vaso di Pandora sulla questione molestie sessuali, mobbing, bossing e abusi sul posto di lavoro. Le reazioni di condanna a questi atti da parte della Ssr non si sono fatte attendere, Ssr che assicura di voler fare chiarezza al suo interno. Pure alla Rsi il sindacato svizzero dei media (Ssm) si è subito mosso per permettere al personale di segnalare, anche in forma anonima, eventuali casi di questo tipo. Fino ad ora le segnalazioni ricevute sono quasi una quarantina. |
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Donne e violenza | 25.11.2020 |
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Oggi, 25 novembre, ricorre la giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, un fenomeno purtroppo ancora molto presente in tutto il mondo e che si manifesta in svariate forme, in tutti i contesti culturali e socioeconomici. |
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Lavoro e salute | 05.11.2020 |
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La temevamo ed è arrivata la seconda ondata di contagi, ma cosa ci portiamo dietro dalla prima? Come stanno le lavoratrici e i lavoratori che dopo un’estate relativamente tranquilla, si vedono nuovamente davanti uno scenario poco rassicurante? Come hanno superato la prima ondata e il lockdown? Ne abbiamo discusso con due psicologhe. |
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Lavoro & dignità | 28.10.2020 |
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Non hanno ancora ricevuto il dovuto riconoscimento per il grande sforzo fatto durante la prima ondata pandemica, e già sono chiamati ad affrontare la seconda, con gli ospedali che in alcuni Cantoni sono già vicini al collasso. Stiamo parlando del personale sociosanitario, per il quale gli applausi non bastano più: per continuare a far fronte a questa pandemia e alle future crisi sanitarie bisogna urgentemente migliorare le loro condizioni di lavoro e rendere più attrattive tutte le professioni del settore. |
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Lavoro & dignità | 26.10.2020 |
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Dopo quindici giorni di sciopero e delle trattative difficili, grazie alla loro grande determinazione, i lavoratori di Leclanché Capacitors hanno ottenuto un piano sociale ben migliore di quanto previsto inizialmente, che prevede indennità di partenza fino a quindici mesi di salario. Sono tuttavia delusi per la ferma decisione del datore di lavoro di delocalizzare, cancellando gli impieghi. |
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Vendita | 08.10.2020 |
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La situazione nel commercio al dettaglio in Ticino si prospettava estremamente difficile al momento della riapertura nel mese di maggio, invece, grazie anche al sostegno pubblico e a un’estate ricca di turisti, finora si è riusciti a tamponare e la situazione è meno grave di quanto si prevedesse. Non si può essere altrettanto felici per le condizioni di lavoro nel settore, dove il Contratto collettivo di lavoro non ha portato grandi miglioramenti.
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Lavoro & dignità | 29.09.2020 |
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Lo scorso 11 settembre, sostenuti dai sindacati Unia, Sev e Ssp-Vpod, più di 150 lavoratori hanno sfilato all’aeroporto di Ginevra e 1.500 a quello di Zurigo. Nei due aeroporti sono infatti in corso delle operazioni di riduzione dei costi dopo le perdite generate dal blocco dei voli, resosi necessario in primavera a causa della pandemia. Se è vero che la situazione economica è difficile per le ditte che vi operano e il traffico aereo sta riprendendo molto lentamente, è anche vero che la Confederazione ha stanziato degli aiuti al settore, il quale ha anche fatto massicciamente ricorso al lavoro ridotto. Malgrado abbiano ricevuto questi aiuti per contenere le perdite, molte ditte che operano sulle due piattaforme aeroportuali hanno deciso di tagliare sui costi del personale, in particolare: Swissport, Air France-Klm, Canonica, Gate Gourmet, Iss e Newrest. |
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Lavoro & dignità | 23.09.2020 |
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Il numero di stagisti è in costante aumento dal 2010: a livello svizzero il 10% degli impiegati tra i 15 e i 24 anni ha un contratto di stage. Dove sta il problema? L’aumento di questa tipologia di lavoratori a basso costo è il campanello d’allarme prima del suo definitivo consolidamento sul mercato del lavoro, fino a che non ne diventerà una parte strutturale e lavorare gratis (o quasi) sarà considerato normale. Per il Consiglio federale, interpellato in merito, si tratta di una problematica che riguarda i cantoni, quindi a loro la responsabilità di risolverla. L’Unione sindacale svizzera (Uss), preoccupata per l’effetto che questa mancanza di regole chiare sta avendo sul mercato del lavoro, oltre che sui giovani, ha quindi deciso di alzare la pressione e lanciare un’ondata di mozioni nei cantoni, per spingerli a reagire o quantomeno a discuterne. |
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Lavoro & società | 14.09.2020 |
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La pandemia ha portato con sé un importante calo occupazionale un po’ovunque, in Svizzera il cantone più colpito è il Ticino, dove preoccupa lo scarto di genere: quasi nullo l’effetto per gli uomini, mentre si registra quasi il 6% in meno per le donne. Per il sindacato non è una sorpresa: «Le lavoratrici sono spesso le meno tutelate e quindi le prime ad essere espulse dal mercato del lavoro». |
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Lavoro & società | 31.08.2020 |
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Il 27 settembre si voterà su due oggetti a favore della famiglia? A prima vista potrebbe sembrare così, ma in realtà se il congedo paternità di due settimane rappresenta un primo passo importante nel miglioramento della conciliabilità tra lavoro e famiglia, l’aumento delle deduzioni fiscali per i figli sono invece l’ennesimo regalo ai più ricchi. |
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La testimonianza | 08.05.2020 |
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A causa della pandemia c’è chi ha dovuto smettere di lavorare anche se avrebbe voluto continuare, ma ci sono anche molte persone che hanno dovuto rimettersi al lavoro anche se avrebbero voluto restare a casa e proteggere la propria salute. Una di queste è Gianna*, psicologa, terapista a domicilio per bambini e immunodepressa. Lei ha dovuto scegliere: rischiare di ammalarsi con un decorso problematico, ma mantenere i clienti e quindi il salario oppure proteggere la sua incolumità e rischiare di perdere il lavoro? Ecco la sua storia. |
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Telelavoro | 03.04.2020 |
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Sono passate tre settimane dalla decisione del Consiglio federale di chiudere tutte le scuole e limitare la vita sociale, una situazione che ha fatto venire a galla una serie di problemi preesistenti, che si sono acutizzati. La custodia dei figli è uno di questi, e solleva questioni a diversi livelli: il costo elevato per la custodia extrafamiliare dei bambini, la difficoltà nel conciliare lavoro e esigenze famigliari, le differenze di chances a seconda del ceto sociale. |
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Lavoro femminile | 30.03.2020 |
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Secondo gli ultimi dati dell'Ufficio federale di statistica, l'82% del personale nel settore sanitario è femminile e oltre l'80% di coloro che sono a contatto con i pazienti, come ad esempio le aiuto medico, le assistenti di cura a domicilio, le levatrici o le farmaciste, è donna. Nel commercio al dettaglio la percentuale è simile: 71% di una forza lavoro che conta all'incirca 190.000 persone. Difficile stabilire in che proporzione questo 71% di donne si occupi proprio della vendita di beni di prima necessità, non esistono statistiche in merito, ma riferendosi alle cifre fornite da Coop e Migros siamo attorno al 61%. |
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La psicoterapeuta | 26.03.2020 |
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In questo momento di disorientamento generale è difficile capire cosa ci spinge a reagire in un modo o nell’altro, come spiegare ai bambini cosa sta accadendo, ma senza spaventarli, come far capire agli anziani che devono stare in casa per proteggere sé stessi e la società. area ha cercato di mettere a fuoco la situazione con Norma Bargetzi, psicoterapeuta. |
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8 marzo | 05.03.2020 |
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Quest’anno l’8 marzo cade di domenica, giorno che dovrebbe essere dedicato al riposo, anche se a causa della crescente flessibilizzazione del tempo di lavoro non è più così per tutti, soprattutto in settori a forte manodopera femminile (cure, ospedaliero, ristorazione, vendita). Per la maggior parte delle donne, inoltre, la domenica è una giornata di lavoro educativo, domestico e di cura, un lavoro invisibile, ma che richiede attenzione, continuità e costanza oltre che tempo. Perciò il Coordinamento nazionale dei collettivi dello sciopero femminista e delle donne del 14 giugno lancia un appello: «L’8 marzo 2020, tutte in sciopero affinché i nostri corpi, il nostro tempo e il nostro lavoro siano rispettati». |
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Lavoro | 30.01.2020 |
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Dopo oltre un anno di infruttuosi tentativi di dialogo con il consiglio di amministrazione della Gestione Stalvedro Sa, il sindacato Unia Ticino e Moesa denuncia pubblicamente il comportamento sprezzante e irrispettoso nei confronti degli ex dipendenti dell’area di servizio autostradale di Stalvedro, abbandonati al loro destino con la chiusura definitiva del 31 marzo scorso. |
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Omofobia | 16.01.2020 |
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Può l’omofobia essere considerata un’opinione? Si può ritenere che insultare qualcuno fino ad augurargli la morte semplicemente perché prova amore per una persona dello stesso sesso debba essere legittimo invocando la libertà di espressione? Quali sono le conseguenze di un dibattito pubblico basato sull’idea che in nome della libertà di espressione si possa dire qualsiasi cosa? Una riflessione in vista del voto del 9 febbraio. |
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Disuguaglianza precoce | 17.12.2019 |
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Arriva il Natale e da mesi oramai la grande distribuzione ha esposto in maniera furba i vari giocattoli per attirare i piccoli clienti. Guardando questi “blocchi” in bella mostra nel mezzo dei corridoi dei grandi magazzini, saltano subito all’occhio due colori dominanti: rosa e azzurro. Non che gli altri colori non ci siano, ma i blocchi sembrano divisi cromaticamente tra questi due, quasi a suggerire una divisione tra “giochi da femmina” e “giochi da maschio”… non sarà davvero così? |
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Il fenomeno del multimpiego | 07.11.2019 |
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Donna, di nazionalità svizzera, con più di 40 anni e figli sotto i 15 anni, un titolo di studio universitario e con un’attività principale come salariata. Questo è l’identikit del lavoratore multiattivo medio in Svizzera, una realtà professionale in crescita in un mondo del lavoro sempre più flessibile. |
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Elezioni federali | 24.10.2019 |
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2019 l’anno delle donne, è proprio il caso di dirlo: dopo il grande lavoro di mobilitazione e sensibilizzazione e l’enorme partecipazione allo sciopero delle donne del 14 giugno, si cominciano a raccogliere i primi frutti e, con una presenza di candidate sulle liste elettorali che per la prima volta ha superato il 40 per cento, ecco che domenica scorsa, con l’elezione di 84 consigliere nazionali, la Camera del popolo è passata dal 32 al 42 per cento di donne. |
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Socialità & Giustizia | 12.09.2019 |
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Lunedì 2 settembre la Commissione peritale indipendente Internamenti amministrativi (Cpi) ha presentato l’ultimo di dieci volumi: una sintesi dei risultati delle sue ricerche e le raccomandazioni al Consiglio federale, concludendo così un lavoro durato oltre quattro anni. La Cpi ha inoltre sottolineato l’importanza di continuare il processo di riabilitazione delle persone internate con ulteriori contributi finanziari e la creazione di una struttura d’incontro. |
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Sciopero delle donne/2 | 26.06.2019 |
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Oltre ogni più rosea aspettativa, anche il Ticino, a dispetto della sua fama di Cantone un po’ meno all’avanguardia sulle questioni legate alla parità tra i generi, ha visto una foltissima partecipazione allo sciopero delle donne di venerdì 14 giugno, culminato con 10.000 persone riunitesi per il corteo unitario a Bellinzona e una serata di festa che nemmeno qualche scroscio di pioggia è riuscito a rovinare. |
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Sciopero delle donne/3 | 26.06.2019 |
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È stato ribadito più volte in queste due settimane: lo sciopero delle donne del 2019 passerà alla storia. Uno sciopero che ha saputo mobilitare più di mezzo milione di persone in tutta la Svizzera e che ha dimostrato quanto la parità nella vita professionale (e non solo) sia una questione realmente sentita dalle donne, ma anche da molti uomini. Adesso però non si dovrà abbassare la guardia. |
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Sciopero femminista | 04.06.2019 |
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Nonostante i molti tentativi di delegittimare lo sciopero delle donne del prossimo 14 giugno, le cose cominciano a muoversi e fino ad ora non ci sono state vere e proprie minacce di ritorsione o segnali di chiusura totale da parte dei datori di lavoro. Ne abbiamo discusso con alcuni sindacati che stanno affiancando le lavoratrici nel percorso di preparazione alla giornata |
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Il commento | 04.06.2019 |
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Negli scorsi mesi abbiamo scritto tanto di disparità e di discriminazioni verso le donne in vista dello sciopero femminista del 14 giugno, ma abbiamo la sensazione di poter proseguire all’infinito. Purtroppo. Ogni riflessione su una delle forme di discriminazione ne apre altre: le donne nel mondo del lavoro, la parità salariale, le molestie sessuali, il sessismo, la violenza di genere, il femminicidio, la donna nella sfera privata e in quella pubblica, la ripartizione del lavoro domestico e di cura, il sovraccarico mentale che può portare allo sfinimento, la maternità e la non maternità (perché in entrambe le situazioni la donna viene giudicata), la doppia discriminazione di cui sono vittime alcune categorie di donne come le migranti o le persone Lgbitq, la scarsa consapevolezza del mondo della scuola di quanto sia importante educare bambine e bambini alla parità, e tanti, tantissimi altri aspetti ancora. |
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Il ricordo | 21.05.2019 |
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Il 14 giugno 1991, dieci anni dopo che la parità dei diritti tra donne e uomini era stata sancita nella Costituzione federale, mezzo milione di donne scesero in strada nell’intera Svizzera. Tutto ebbe inizio con il movimento di protesta delle lavoratrici dell’orologeria della Vallée de Joux, guidate dalla sindacalista Christiane Brunner, contro la disparità salariale nel loro settore, e si allargò a tutte le donne che, al motto «Se le donne vogliono, tutto si ferma», protestarono contro le incessanti disuguaglianze in tutti gli ambiti della società. I documenti e racconti di quella giornata. |
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Lo studio | 21.05.2019 |
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Insulti sessisti, minacce di morte e di stupro, controllo costante sugli spostamenti, sono solo alcuni degli aspetti a cui moltissime donne che decidono di lanciarsi in politica devono far fronte. Uno studio riguardante le parlamentari in Europa evidenzia che l’85 per cento di loro è stata vittima di sessismo, abusi o violenze. |
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Donne nel sindacato | 09.05.2019 |
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A fine 2018, per la prima volta nella sua storia, l’Uss ha raggiunto (e leggermente superato) la quota del 30 per cento di donne tra i suoi affiliati. La presenza femminile nei sindacati in generale oggi è maggiore, anche se c’è ancora margine di miglioramento,soprattutto a livello di quadri. |
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Attendendo il 14 giugno | 17.04.2019 |
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Le donne rivendicano da quasi 40 anni il diritto alla non discriminazione sui posti di lavoro e nella vita privata. Perciò, secondo le organizzazioni sindacali, è la disparità a essere illegale, non lo sciopero. |
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La rivendicazione | 17.04.2019 |
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Le ineguaglianze sul mercato del lavoro si spiegano in parte con i percorsi formativi, che permangono considerevolmente diversi tra ragazze e ragazzi. Le ricerche hanno messo in evidenza la moltitudine di meccanismi, spesso sottili e diffusi, attraverso i quali la società tende a creare o rinforzare dei ruoli sociali fondati sul genere e che hanno un impatto determinante nel corso della vita, in particolare sull’orientamento professionale. Qual è il ruolo della scuola in tutto ciò e cosa può fare o sta facendo per contribuire a una società più paritaria? |
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Lavoro e salute | 03.04.2019 |
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«Un rapporto negativo tra carichi e risorse sul posto di lavoro può compromettere la salute e la motivazione dei lavoratori, un rischio cui è esposto il 27,1 per cento della popolazione attiva in Svizzera». A dirlo è Promozione Salute Svizzera, una fondazione che, su incarico della Confederazione, avvia, coordina e valuta le misure volte a promuovere la salute e che, attraverso il Job Stress Index, dal 2014 si occupa anche di rilevare il numero di lavoratori colpiti dallo stress lavorativo, in continuo aumento. |
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Storie di vita | 03.04.2019 |
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Essere donna nella nostra società espone già di per sé a una serie di discriminazioni, ma quando a questo si aggiunge un percorso di migrazione, le cose si complicano ulteriormente dando origine a una doppia discriminazione, che si aggrava ancor di più per chi appartiene alla comunità Lgbitq. Per questo il 14 giugno le donne saranno solidali tra di loro e sciopereranno, anche per combattere questa doppia discriminazione che colpisce molte di loro in tutto il mondo. Alcune testimonianze. |
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Equità & Giustizia | 21.03.2019 |
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Domenica 10 marzo, più di 500 donne di ogni età e provenienti da tutta la Svizzera si sono riunite alla Maison du peuple di Bienne per le Assise nazionali femministe, dove è stato lanciato formalmente l’appello allo sciopero del prossimo 14 giugno. Un toccante momento di riflessione tra donne sulla condizione femminile nel mondo, dal quale è emersa una grande solidarietà capace di andare oltre ogni frontiera, ogni credo politico e religioso. |
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Lavoro | 26.02.2019 |
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Il lavoro domestico e di cura (dei figli e dei familiari bisognosi) è da sempre e ancora oggi affidato alle donne, un lavoro invisibile che non viene riconosciuto, non dà alcun diritto, non è retribuito e non viene valorizzato, ma semplicemente è un lavoro che viene dato per scontato, quasi facesse parte del Dna di ogni donna. |
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Socialità e Giustizia | 12.09.2019 |
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La protesta | 05.12.2018 |
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Da Milano a Lucerna, passando per Zagabria e Delhi, con azioni in oltre venti città del mondo intero, la Campagna “Turn Around, H&M!” ha lanciato la scorsa settimana sette giorni di protesta globale contro H&M, da venerdì 23 a venerdì 30 novembre. Si chiede in particolare al colosso svedese di abbigliamento e vendita al dettaglio di tener fede alle promesse fatte nel 2013 e garantire un salario dignitoso a tutte le lavoratrici e i lavoratori che contribuiscono al suo grande successo. |
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Lavoro e dignità | 22.11.2018 |
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Schiena a pezzi, problemi alle mani, alto rischio di infortunio, vita privata inesistente per l’impossibilità di pianificare qualsiasi cosa al di fuori del lavoro e il tutto per un misero salario. C’è da chiedersi se un impiego così non sia meglio perderlo che trovarlo. Fra le testimonianze raccolte, c’è chi in effetti il lavoro l’ha lasciato e chi invece continua a lavorare lì nella speranza che qualcosa cambi. «Ho lavorato due anni da Hilcona come temporanea tramite Adecco. Ero da poco arrivata nella regione, cercavo un lavoro e mi sono detta: da qualche parte devo pur cominciare, e mi sono ritrovata da Hilcona», ci racconta una ex lavoratrice che preferisce restare anonima
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Iniziativa "giudici stranieri” | 08.11.2018 |
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Per l’Udc (ma è l’unica a sostenerlo), approvando l’iniziativa “Il diritto svizzero anziché giudici stranieri” faremmo un favore alla democrazia diretta e aumenteremmo le nostre libertà. Una proposta allettante, non fosse che una vastissima alleanza raccomanda di respingere l’iniziativa proprio per non perdere le nostre libertà e la garanzia dei nostri diritti fondamentali. |
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Guerra e pace | 30.08.2018 |
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«In Svizzera è necessario garantire anche in futuro una capacità industriale adeguata alle esigenze della difesa nazionale», questo è il motivo per il quale il Consiglio federale ha deciso in giugno di allentare le restrizioni riguardanti l’esportazione di materiale bellico e permettere che questo venga venduto anche a paesi implicati in un conflitto interno. Ad agosto la commissione della politica di sicurezza del Consiglio nazionale ha dato il suo benestare alla modifica dell’ordinanza in questione. Non sono mancate le critiche, che questa volta arrivano un po’ da tutte le parti, non solo dalla sinistra e dalle Ong che si occupano di diritti umani.
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Società | 29.03.2018 |
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Il razzismo, la xenofobia e la discriminazione sono fenomeni difficilmente quantificabili in termini numerici esatti, ma si possono comunque osservare delle tendenze nel corso degli anni. Questo vale in particolare per il razzismo su internet, conosciuto anche con il termine di “discorsi d’odio” (o “hate speech”) e che negli ultimi 15 anni ha visto un forte incremento, o almeno questa è la sensazione, e anche il Consiglio federale nel rapporto pubblicato a maggio 2017 sul quadro giuridico per i social media ha descritto la situazione così: “Negli ultimi anni il problema dei messaggi d’odio, incendiari, razzisti e discriminatori sui social network si è considerevolmente aggravato”.
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Società e Giustizia | 15.03.2018 |
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«Sono nato nel 1946 e già nel 1947, forse non avevo neanche un anno, mi hanno portato alla Culla San Marco di Faido. Non so perché, non so chi mi ci ha portato, ma lì sono rimasto fino all’età dell’asilo, quando mi hanno poi trasferito al Von Mentlen di Bellinzona», inizia così la storia di Riccardo, uno di quei bambini tolti alla famiglia e collocati in istituto “a scopo assistenziale” dalle autorità, che però non si sono mai preoccupate di verificare come stesse nei vari istituti nei quali ha vissuto. La sua storia e quella dei suoi fratelli non rappresentano dei casi isolati, in Ticino sono 150 le persone che si sono già fatte avanti per chiedere chiarimenti sulla loro infanzia e adolescenza e 103 si sono annunciate a Berna per ricevere il contributo di solidarietà destinato appunto alle vittime di misure coercitive a scopo assistenziale fino al 1981. |
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Parità | 01.03.2018 |
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«Io l’8 ogni giorno», questo lo slogan delle donne Uss per l’8 marzo di quest’anno, perché «lo sforzo non finisce mai. La libertà non è mai definitiva, ogni generazione deve conquistarsela». E quindi l’appuntamento è per le 18 di giovedì 8 marzo a Bellinzona in Viale Stazione. |
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Migranti | 08.02.2018 |
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Il suo nome è Canad Cali e ha 25 anni, o almeno «così dice la scienza – ci spiega – un certificato di nascita non ce l’ho». La vita non è sempre stata generosa con lui: nato a Mogadiscio, in Somalia, è rimasto orfano di entrambi i genitori che aveva solo due anni ed è quindi cresciuto in orfanotrofio fino all’età di 15 anni, quando, oramai considerato adulto dalla legge somala, ha dovuto lasciare l’istituto. «A quel punto sono andato a ritirare l’eredità dei miei genitori, un terreno che ho venduto con l’intenzione di usare il ricavato per andarmene a nord a cercare fortuna, tanto non avevo nessuno lì, volevo ricominciare una nuova vita da un’altra parte». E così, con quel senso d’onnipotenza che caratterizza i quindicenni di tutto il mondo, Canad è partito per il suo viaggio della speranza attraverso l’Africa: Somalia, Kenya, Uganda, Sud Sudan e Libia. «Il fatto di essere un ragazzino che viaggiava da solo mi ha anche avvantaggiato, a volte ho dovuto pagare di meno degli altri. Non avevo paura, pensavo solo ad andare il più lontano possibile: “Vai lontano, così lontano che nessuno potrà riportarti indietro”, mi dicevo». |
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Bregaglia | 13.09.2017 |
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Una colata di fango e detriti che travolge un paese, persone sfollate, una strada chiusa per una settimana e un’inutile polemica basata su un falso problema gonfiato per accaparrarsi simpatie. Una strategia che si è però rivelata controproducente.
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Lavoro e salute | 10.05.2017 |
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Davide Donini era un lavoratore come tanti altri, che tutte le mattine inforcava la sua bicicletta e andava al lavoro, faceva la sua giornata e alla sera tornava a casa. Era, sì. Non perché Davide Donini non ci sia più, per carità, ma non è più un lavoratore. Oggi la bicicletta, una sua grande passione, la utilizza solamente per giri molto più brevi e sporadici di quanto faceva un tempo perché nel 2013 si è dovuto fermare: dopo una crisi respiratoria e vari accertamenti gli è stata diagnosticata la berilliosi, una malattia professionale che danneggia i polmoni (vedi box) e ne compromette le funzioni. Oggi il signor Donini vive attaccato a una bombola d’ossigeno ed è in attesa di trapianto ai polmoni. La sua vicenda è stata raccontata dai colleghi di Falò il 4 maggio scorso sulla Rsi La1, una vicenda che lascia più che l’amaro in bocca e che apre vari interrogativi. |
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Lavoro | 27.04.2017 |
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Appuntamento a Bellinzona per il 1° maggio ticinese, quest'anno particolarmente combattivo in un clima generale di deterioramento dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori. «In Ticino stiamo vivendo un contesto di precarietà e bassi salari particolarmente forte rispetto al resto della Svizzera, quindi per noi il 1° maggio ha ancora e più che mai senso e valore», questa la sintesi di quanto detto dal segretario sindacale dell’Uss Samuele Cavalli in apertura della conferenza stampa di presentazione della festa dei lavoratori. Anche se chiamarla “festa” suona quanto meno bizzarro: c’è poco da festeggiare infatti ascoltando quanto riportato dai rappresentanti delle federazioni sindacali presenti in conferenza stampa.
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Vendita | 30.03.2017 |
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Il settore della vendita piange e i licenziamenti, evitabili o no, fioccano. Anche i marchi storici come Manor stanno mettendo in atto piani di risparmio che colpiscono direttamente i dipendenti. I posti di lavoro diminuiscono e le condizioni quadro peggiorano. In Ticino (e non solo) i negozi sembrano avere vita dura. Il problema non risparmia nemmeno i grandi marchi e anche il gruppo Manor ha cancellato dal Ticino una trentina di posti di lavoro in pochi mesi |
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Svizzera | 08.02.2017 |
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Essere donna e lavoratrice è spesso ancora un percorso ad ostacoli, se poi a questo si aggiunge il diventar madri, i giochi si complicano ulteriormente, lo conferma pure l’Ufficio federale di statistica in uno studio del 2016. Sono sempre di più i casi segnalati agli uffici per le pari opportunità di donne che han dovuto lasciare il lavoro a causa della maternità, un fenomeno che tocca tutta la Svizzera e tutti i settori. Le statistiche dicono che nel 2015, circa quattro madri su cinque erano professionalmente attive in Svizzera, di queste, quattro quinti lavoravano a tempo parziale. Secondo i dati dell’Ufficio federale di statistica (Ufs), il nostro paese ha conosciuto un aumento importante delle lavoratrici nel corso degli ultimi 25 anni e oggi la presenza delle donne sul mercato del lavoro è una delle più alte a livello europeo, anche se la discriminazione sessuale è ancora ben radicata |
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No ai tagli il 12 febbraio! | 25.01.2017 |
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Il prossimo 12 febbraio saremo chiamati a votare su tre misure previste dal Cantone per contenere i costi del 2017 e contro le quali erano stati lanciati altrettanti referendum. Le conseguenze se questo ennesimo attacco alla socialità ticinese dovesse avere la meglio. Con la manovra di risanamento delle finanze cantonali (tagli) votata dalla maggioranza del Parlamento sono state introdotte due modifiche di legge che, se entreranno in vigore, penalizzeranno ancora una volta le fasce più deboli della popolazione. |
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Formazione per lavoratori | 06.12.2016 |
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Giovedì 1° dicembre il sindacato Unia e la fondazione Ecap hanno festeggiato dieci anni di proficua collaborazione con un convegno commemorativo. L'input all'accordo nazionale tra l'ente formativo e il sindacato era arrivato proprio dal Ticino, come ha ricordato Giacomo Viviani, direttore di Ecap Svizzera, ma una collaborazione esisteva già da alcuni decenni. |
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Socialità | 20.10.2016 |
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I conti sono in rosso, Governo e Parlamento hanno il compito di risanarli e così decidono di tagliare qua e là, ma a pagarne le conseguenze sono principalmente le famiglie con bassi salari, soprattutto se numerose, e chi beneficia dei servizi di assistenza e cure a domicilio. Lanciati tre referendum contro queste misure di risparmio che minano la coesione sociale. Anche il sindacato appoggia i tre referendum contro lo smantellamento dello stato sociale, come spiega Enrico Borelli, segretario regionale di Unia Ticino e Moesa: «Riteniamo che queste proposte del Governo, approvate dal Parlamento, siano proposte inique e pericolose perché vanno ad ampliare ulteriormente le disuguaglianze all’interno di questa società». Inique perché colpiscono le persone più deboli e pericolose perché non fanno altro che rafforzare una situazione di crescenti disuguaglianze sociali, a scapito della coesione sociale. |
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Diritto al riposo | 22.10.2015 |
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Giustificandosi con l’intenzione di "facilitare il commercio online", La Posta svizzera sta testando dal 1° ottobre la consegna domenicale di pacchi ordinati su internet. Questo in tre città: Losanna, Ginevra e Zurigo. Non mancano le perplessità riguardo alla legalità dell’operazione e alle ripercussioni di questo passo verso la società delle 24 ore su tutto un settore.
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Lavoro e diritti | 08.10.2015 |
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Si è concluso con la revoca dei licenziamenti lo sciopero dei dipendenti Crai Suisse Sa e Cmarket che, con il sostegno di Unia, hanno incrociato le braccia con determinazione martedì e mercoledì. C’eravamo anche noi, per cogliere lo spirito combattivo che a volte porta i suoi frutti... Una ventina i dipendenti di Crai Suisse Sa e della sottoditta Cmarket che tra martedì e mercoledì hanno incrociato le braccia, con il sostegno di Unia, per contestare i licenziamenti nella distribuzione, nell’amministrazione e nei negozi. La scorsa settimana infatti quattro impiegati della logistica e tre dell’amministrazione hanno ricevuto la disdetta del contratto di lavoro. A questi si aggiungono altre persone già licenziate durante l’estate e quelle lasciate a casa a causa della chiusura di alcuni negozi, per un totale complessivo di oltre quindici licenziamenti, e questo dopo mesi di sacrifici. Un’azione che ha portato i suoi frutti, premiando la determinazione dei lavoratori a non cedere. |
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Alloggio | 10.09.2015 |
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In Svizzera stiamo vivendo oramai da alcuni anni un periodo di boom edilizio, i tassi ipotecari sono scesi ininterrottamente dal 2008 ad oggi, ma nonostante ciò trovare un alloggio ad un prezzo moderato è tutt’altro che facile. Le abitazioni di lusso stanno invadendo le città e gli agglomerati, occupando anche quartieri un tempo considerati "popolari" e facendo gonfiare a dismisura le pigioni: in molte regioni del paese oramai famiglie, anziani e giovani non riescono più a trovare un’abitazione con un affitto alla loro portata. |
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Fumetti | 27.08.2015 |
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Lugano 2036, ricorre il quindicesimo anniversario della salita al potere in Ticino della Triplice Alleanza, partito unico democraticamente eletto per far fronte a un sentimento d’insicurezza crescente, i cui cavalli di battaglia erano la sovranità popolare e l’affermazione dell’identità nazionale. Partito che, riforma dopo riforma, è arrivato a erigere un muro al confine con l’Italia per “proteggere” la popolazione ticinese. Un’ambientazione, quella scelta da Timothy Hofmann per il suo fumetto Corvi+Topi, che, per quanto surreale, per alcuni versi può suonare come una sorta di monito per il futuro. Con una buona dose d’ironia, oltre che un minuzioso lavoro di ricerca, attraverso il fumetto l’artista racconta anche della Lugano che fu e di questo periodo di transizione, immaginandosi come potrà essere il futuro. Intervistato da area, racconta del suo progetto e della vita da artista nel nostro cantone. |
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10 anni di assicurazione maternità | 03.06.2015 |
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Quest’anno, il 1° luglio, si festeggiano i 10 anni dell’entrata in vigore dell’assicurazione manità, un diritto oggi acquisito, ma che è stato difficile ottenere e al quale si è giunti solo a suon di compromessi. Con la consigliera agli Stati socialista Liliane Maury-Pasquier, abbiamo discusso dei passi avanti che questo diritto ha portato con sé e delle sfide per il futuro, perché, come dice lei: «sono felice di festeggiare i dieci anni dell’assicurazione maternità, ma questo non vuol dire che ci fermeremo qui». |
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Dopo Charlie Hebdo/1 | 29.01.2015 |
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In Svizzera la presenza di comunità musulmane non è nuova, relativamente nuova è invece la problematizzazione di questa presenza da parte dei partiti di destra che fanno leva sulle paure dei cittadini per accaparrarsi voti. Chi sono, quanti sono e come vivono i musulmani in Svizzera, anche alla luce delle tensioni sorte nell’ultimo decennio? |
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Sicurezza sul lavoro | 25.09.2014 |
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Una palla di fuoco che esce da un forno, avvolge tutto nel raggio di almeno 100 metri e ritorna nel forno. Il tutto dura pochi secondi, i feriti sono quattro, svariati i danni materiali. È successo alla Imerys Graphite & Carbon (ex Timcal) di Bodio la scorsa settimana. Area ha incontrato alcuni operai per raccogliere il loro vissuto e discutere di sicurezza sul lavoro. |
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Sanità | 18.09.2014 |
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Il 28 settembre si voterà sull’iniziativa popolare "per una cassa malati pubblica". Essa chiede di sostituire le oltre sessanta casse malati private con un unico istituto federale di diritto pubblico a cui faranno capo delle agenzie cantonali. La cassa malati pubblica si occuperà unicamente dell’assicurazione obbligatoria (LaMal), mentre le coperture complementari non cambieranno, così come resteranno i premi per i bambini, le riduzioni per le franchigie alte e la libera scelta del medico. L’iniziativa è stata lanciata nel 2011 perché, nonostante i vari tentativi di correzione della LaMal, i problemi continuavano (e continuano) ad esserci, primo su tutti il fatto che nonostante l’obbligatorietà dell’assicurazione, alcune persone ne vengano escluse o siano discriminate a causa della "caccia ai buoni rischi" da parte delle casse malati (vedi articolo sotto). Per spiegare che cosa non va dell’odierno sistema assicurativo, il Comitato della Svizzera italiana “Sì alla Cassa Malati Pubblica” ha presentato la scorsa settimana un libro bianco sull’assicurazione malattia. |
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Razzismo | 03.07.2014 |
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Essere fermati dalla polizia per un controllo d’identità e una perquisizione almeno una volta a settimana, senza aver fatto nulla di male, sarebbe estenuante. Eppure per alcune persone questa è oramai diventata la routine, al punto che non si domandano nemmeno più se sia giusto o no: ci hanno fatto l’abitudine. I poliziotti stessi che eseguono questi controlli spesso non si pongono la domanda e cadono nel tranello del profiling razziale perché generalizzano delle costatazioni sorte dalla pratica quotidiana del loro mestiere.
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Sanità | 18.06.2014 |
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Sabato 14 giugno in Ticino è stata ufficialmente costituita l’Associazione “Noi ci siamo!”, a sostegno della ricerca per la Fibrodisplasia Ossificante Progressiva (Fop), una malattia rara che colpisce circa una persona su due milioni e che quindi resta poco conosciuta (anche dai medici) e fatica a trovare fondi per la ricerca. L’associazione nasce dalla presa di coscienza di una famiglia ticinese della necessità di far conoscere questa e altre malattie rare, per fare in modo che le persone colpite e i loro famigliari non si sentano più soli nell’affrontare gli ostacoli che una diagnosi di questo tipo pone.
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Mondiali 2014 | 05.06.2014 |
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Quando si pensa al Brasile, tra le prime immagini che vengono alla mente c’è la maglia oro e verde della Seleção e con lei tutti i fenomeni che ne hanno fatto parte. I brasiliani, grandi amanti del calcio, ospiteranno i mondiali 2014, ma fino a che punto sono disposti ad accettare soprusi e ingiustizie in nome del pallone? A pochi giorni dal calcio d’inizio, i retroscena di "Brazil 2014". |
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Sicurezza sul lavoro | 22.05.2014 |
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Ridurre il rischio di rapina nelle stazioni di servizio, tutelando così la salute psico-fisica dei dipendenti, non solo è possibile, ma è un obbligo del datore di lavoro. Due anni fa in Ticino i sindacati Unia e Ocst, in collaborazione con l’Ufficio dell’ispettorato del lavoro e i rappresentanti del padronato hanno lanciato una campagna in tal senso, cos’è stato fatto fin’ora? Poco. |
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Ambiente e territorio | 05.02.2014 |
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Da undici anni una discarica di inerti svizzera disturba gli abitanti di una frazione del comune di Cantello, in provincia di Varese. Queste persone, che si son viste crescere una montagna di rifiuti a poche decine di metri da casa, devono quotidianamente convivere con rumore, polvere, meno sole e la paura dell’amianto senza poter dire nulla. Ora il Cantone intende ampliare la discarica e metterci un frantoio: il progetto accresce la preoccupazione degli abitanti dal lato italiano. |
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Canapa | 18.12.2013 |
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Legalizzare la produzione di marijuana per contrastare il mercato nero e la criminalità ad esso legata, creando delle associazioni di consumatori di canapa. Questa la proposta ginevrina di un gruppo di riflessione interpartitico. Sarebbe una prima in Svizzera.
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Sanità | 05.12.2013 |
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Il Parlamento ha approvato il taglio ai sussidi di cassa malati per il 2014 proposto dal Governo. Il rapporto di minoranza mette però in risalto alcuni problemi che questi tagli potrebbero creare e alcune discrepanze tra quanto sostenuto nel messaggio governativo e quanto invece succederà in realtà. Ps, Verdi e Unia hanno promosso il referendum.
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Nicaragua | 21.11.2013 |
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Negli ultimi anni, l’insufficienza renale cronica è diventata un problema di salute pubblica in Nicaragua (e non solo). Le cause della malattia, che sta mietendo migliaia di vittime, sono ancora ufficialmente sconosciute, anche se in altri paesi esistono studi che dimostrano una correlazione con l’uso di pesticidi. |
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Svizzera | 06.11.2013 |
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Il Governo ha deciso che in futuro le merci pericolose potranno transitare in alcune gallerie stradali del Paese, parallelamente le Ffs sopprimono il loro servizio su diversi binari di raccordo: il trasporto su strada diventa quindi più attrattivo. Questo nonostante il Consiglio federale debba trasferire su rotaia il trasporto di merci attraverso le Alpi. L’Iniziativa delle Alpi mette le mani avanti preoccupata. |
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Sanità | 24.10.2013 |
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Le levatrici svizzere hanno lanciato una petizione per chiedere l’introduzione negli ospedali di cure ostetriche dirette da loro, con l’obiettivo di migliorare l’attuale offerta di assistenza sanitaria alle donne in gravidanza e alle partorienti per incrementare il parto fisiologico. Infatti, in Svizzera abbiamo un tasso medio del 33 per cento di parti cesarei, quando l’Oms ritiene che non debba essere superata la soglia del 15 per cento (secondo l’organizzazione solo il 10 per cento dei parti necessiterebbe il ricorso al cesareo). Questo ricorso al cesareo anche quando non è indispensabile genera anche maggiori costi sanitari, oltre ad aumentare il rischio di complicazioni. |
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Il 19 ottobre manifestazione a Lugano | 09.10.2013 |
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La situazione è grave, lo conferma chi lavora quotidianamente al fronte per difendere i diritti dei salariati. Occorre fermare al più presto il degrado del mercato del lavoro e le gravi conseguenze che porta con sé. Perciò sabato 19 ottobre tutti in Piazza Manzoni a Lugano per manifestare il proprio malcontento. «Oggettivamente la situazione del mercato del lavoro è gravissima e sta sfuggendo a qualsiasi forma di controllo», spiega Enrico Borelli, segretario regionale di Unia Ticino, settimanalmente confrontato con situazioni di dumping salariale, aumento dei ritmi di lavoro, precarizzazione dei contratti, esplosione del lavoro interinale e assenza di diritti sindacali. |
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Sicurezza sul lavoro | 03.07.2013 |
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Berna ha bloccato il progetto della Segreteria di stato dell’economia di abbassare il limite d’età per i lavori pericolosi da 16 a 14 anni. Si tratta di un ennesimo "bastone tra le ruote" per gli apprendisti o di un tentativo di tutelare la loro sicurezza? È polemica in Ticino in seguito al congelamento del progetto della Segreteria di stato dell’economia (Seco) che prevedeva l’abbassamento del limite d’età per i lavori pericolosi da 16 a 14 anni. Progetto elaborato su richiesta di alcuni Cantoni, in primis il Ticino, che hanno un certo numero di ragazzi che finiscono la scuola dell’obbligo prima di aver compiuto 16 anni. |
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Lavoro | 20.06.2013 |
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È incominciato il 3 giugno lo sciopero più lungo nella storia del commercio al dettaglio in Svizzera, alla Spar di Dättwil, nel canton Argovia. Dieci dipendenti su un totale di 21 (compresi gerente e apprendisti), protestano contro salari troppo bassi e una cronica mancanza di personale che li costringeva regolarmente a ore supplementari di lavoro. Li costringeva, appunto, perché ora queste dieci persone che hanno osato alzare la testa non sono più dipendenti di Spar: la direzione ha deciso il loro licenziamento con effetto immediato comunicandoglielo venerdì scorso (14 giugno), dopo aver loro intimato, con una decisione del Tribunale distrettuale di Baden, di liberare gli accessi al negozio e alla stazione di servizio, in modo da poter riaprire. |
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Dumping salariale in Ticino | 07.05.2013 |
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Salari che si aggirano tra i 1'000 e i 1'500 franchi lordi mensili per un posto a tempo pieno. Questo è quanto succede in Ticino, più precisamente alla Nolo Service Sa di Sant'Antonino, una ditta che noleggia cabine wc chimiche per cantieri ed eventi. Oltre al salario base, il dipendente ha diritto a ricevere delle provigioni che vanno dal 5 al 10 per cento del fatturato, ma che alla fine del mese in busta paga si traducono al massimo in qualche centinaia di franchi. Nella migliore delle ipotesi questi dipendenti intascano quindi 1'000 franchi netti al mese per lavorare 42 ore a settimana, come si deduce dai contratti di lavoro in possesso di area. |
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| 02.05.2013 |
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Sotto l'alternarsi di pioggia e sole, un fiume multietnico e intergenerazionale di persone ha sfilato lungo le vie di Lugano mercoledì primo maggio, a dimostrazione che la festa dei lavoratori non sta perdendo d'importanza, come testimoniano le voci raccolte lungo il percorso. |
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San Gottardo | 02.05.2013 |
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Con una consultazione popolare (petizione) lanciata in gennaio a Lucerna, l’Iniziativa delle Alpi vuole convincere il Consiglio federale e il Parlamento a rinunciare al raddoppio della galleria autostradale del San Gottardo. A suo avviso infatti un secondo tubo, oltre che anticostituzionale (la Costituzione svizzera vieta infatti l’aumento della capacità delle strade di transito attraverso le Alpi), sarebbe anche un errore dal punto di vista della politica dei trasporti e della politica finanziaria, visto che saboterebbe il trasferimento del traffico su rotaia e costerebbe di più di qualsiasi altra soluzione. A metà aprile sono state consegnate alla Cancelleria federale le 68.000 firme raccolte. Quale sarà la prossima mossa? Area lo ha domandato a Fabio Pedrina, presidente dell’Iniziativa delle Alpi. |
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Svizzera | 27.03.2013 |
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Gli anti-abortisti tornano alla carica con due iniziative popolari e l’interruzione di gravidanza fa nuovamente discutere i politici, a 11 anni dall’approvazione della soluzione dei termini. |
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salario minimo | 14.03.2013 |
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Circa trent'anni or sono fu il primo cantone a inserire nella sua costituzione il principio del salario minimo, oggi forse riuscirà a metterlo in pratica grazie all'esito della votazione del 3 marzo 2013. |
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Lavoro e sfruttamento | 28.02.2013 |
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La situazione nel settore alberghiero e della ristorazione in Ticino preoccupa il sindacato Unia, che solo da gennaio si è già visto confrontato con numerose vertenze. Area ne ha discusso con Daniele Marandola, segretario sindacale della sezione Sopraceneri. «Nel 2012 è stato un disastro e il 2013 non è iniziato meglio, anzi, solo da gennaio abbiamo già aperto numerose vertenze sindacali importanti. Stiamo recuperando salari non versati da novembre 2012, abbiamo alcuni ristoranti che pagano il personale non qualificato 2’000 franchi lordi anziché 3’400, come previsto dal Ccnl (contratto collettivo dell’industria alberghiera e ristorazione svizzera). Si tratta di personale proveniente dal centro Italia o frontalieri che spesso non conoscono le condizioni lavorative in Svizzera oppure accettano queste paghe per disperazione. |
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Lavoro e salute | 07.02.2013 |
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Di sicurezza sui cantieri si è discusso parecchio dall'inizio di quest'anno, anche se siamo solo a febbraio. Purtroppo, infatti, la cronaca ha già raccontato di numerosi incidenti. Nel solo Ticino due casi mortali in poco meno di un mese. area ha voluto approfondire questo argomento direttamente con chi sui cantieri ci passa le giornate (o ce le ha passate) per lavoro. Ogni mattina, da oltre vent'anni, entrano sui cantieri per svolgere il loro lavoro: sono i 3 muratori e un ex muratore oramai in pensione che area ha incontrato per cercare di capire con quale stato d'animo affrontano quotidianamente i rischi del loro mestiere e che cosa suggeriscono per limitare gli infortuni. |
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Orari dei negozi | 24.01.2013 |
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Con la revisione della Legge federale sul lavoro rischiamo di andare verso la giornata lavorativa di 24 ore. Uno sguardo verso l'Unione Europea, dove questi cambiamenti si sono avviati con qualche anno d'anticipo rispetto alla Svizzera. A inizio gennaio è partita la raccolta di firme contro la revisione della Legge sul lavoro che vuole introdurre l'apertura 24 ore su 24 e 7 giorni su 7 dei negozi nelle stazioni di servizio (vedi box in basso). Una revisione legislativa che minaccia l'intero settore del commercio al dettaglio, già confrontato con condizioni lavorative sfavorevoli: con salari tra i più bassi, orari di lavoro spezzettati e largo uso del lavoro su chiamata. |
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