Un messaggio tanto semplice quanto non scontato: rimanere uniti nella lotta per migliori condizioni di lavoro e non creare divisioni che favorirebbero chi, i lavoratori, li sfrutta o non li tutela. Con queste parole, e con lo slogan “Salari giusti, servizi pubblici e nessuna frontiera per i diritti”, giovedì Primo maggio numerose sigle sindacali, partiti e movimenti hanno sfilato per le vie di Bellinzona fino a raggiungere piazza Governo. La rivendicazione è la stessa, la solita e la più necessaria: rispetto per il lavoro e per chi lo svolge. Diverse persone hanno preso parola, durante il pomeriggio, per denunciare non solo il progressivo degradamento delle condizioni di lavoro, in diversi ambiti, ma anche per chiedere alla politica di intervenire: abbiamo preso parte alla giornata e raccolto le loro testimonianze |