Una faccenda strana, molto strana

Tempo fa avevo già avuto modo di denunciare l’anomalia che in Italia il Ministro per gli Italiani nel Mondo, Mirko Tremaglia, avesse tenuto a Palazzo Chigi, sede del governo italiano, una conferenza stampa per presentare e promuovere un’iniziativa privata come quella che è stata definita la “Carta del Turismo per gli Italiani nel Mondo”. Un’iniziativa preannunciata al Consiglio Generale degli Italiani all’Estero (Cgie) già alcuni mesi prima dallo stesso Ministro Tremaglia e che, a suo dire, aveva lo scopo di promuovere il turismo di ritorno degli italiani all’estero, attraverso facilitazioni per viaggi, soggiorno, ristorazione, acquisti e visite ai musei. Un’iniziativa che, ovviamente, aveva incuriosito un po’ tutti e che, peraltro, veniva dato per scontato che sarebbe stata gestita da qualche azienda o società pubblica specializzata nel settore del turismo come l’Enit, per esempio. Una convinzione che si era poi rafforzata quando si venne a conoscenza che la conferenza stampa per la sua presentazione si sarebbe tenuta addirittura a Palazzo Chigi e con il patrocinio dello stesso Ministro Tremaglia. Invece dalla conferenza stampa emerse che questa iniziativa, ideata e lanciata dal Ministro per gli Italiani nel Mondo, era semplicemente un’iniziativa commerciale privata gestita dalla società Promoturitalia. Una società a responsabilità limitata (Srl) di cui è socio, e con una quota rilevante, anche un membro di nomina governativa del Cgie. Una faccenda, pertanto, quantomeno strana, per usare un eufemismo, che avrebbe dovuto creare un qualche imbarazzo ai vari soggetti pubblici e privati che vi sono coinvolti ma, in un Paese abituato ormai a metabolizzare di tutto e di più, non ha destato, invece, grandi sorprese ed anche alla denuncia del sottoscritto, a quanto ci risulta, non c’è stata purtroppo alcuna reazione, neppure tra gli enti pubblici del settore che per primi avrebbero dovuto essere interessati a gestire una simile iniziativa promossa dallo Stato. Incredibile! Ma, proprio in questi giorni, questa iniziativa commerciale privata, attraverso la quale i soci della Srl Promoturitalia sperano evidentemente di trarre ovvi guadagni, è arrivata di nuovo alla ribalta. Infatti, sollecitata chiaramente dal Ministero per gli Italiani nel Mondo, la rete consolare italiana (perlomeno quella in Svizzera ma, è lecito supporre, anche nel resto del mondo), con una lettera dei consoli analoga più o meno a questa, quantomeno nella sostanza, «Il Ministro degli Italiani nel Mondo, ha dato vita ad una iniziativa a favore dei connazionali residenti all’estero volta ad agevolare “il turismo di ritorno”. L’iniziativa comprende una serie di facilitazioni per il rilascio di titoli di viaggio; d’ingresso ai musei e per usufruire di tariffe agevolate presso alberghi, ristoranti o negozi. L’accesso a detti benefici avverrà con l’esibizione della carta turismo ottenibile via internet al sito www.italianinelmondo.it – www.promotur.it – call center 800 189 929 – Ai fini della promozione della “Carta” la società Promotur, che è stata incaricata di realizzarla, si avvarrà all’estero della collaborazione di sedi dell’Ice, della Camere di Commercio, dell’Enit, di Patronati nonché dei Comites, ai quali gli interessati potranno rivolgersi. Tanto si comunica a codesti Enti per la necessaria divulgazione presso la nostra Comunità nei modi ritenuti più efficaci.», inviata ai Comitati degli Italiani all’Estero (Comites), si è fatta carico di mettere in moto una specie di catena di santantonio per divulgare e promuovere tra le comunità italiane questa “Carta del Turismo per gli Italiani nel Mondo” il cui acronimo risulta essere “C.t.i.m.”, ovvero perfettamente identico a quello noto in emigrazione del Comitato Tricolore degli Italiani nel Mondo, l’associazione della quale è segretario generale proprio il Ministro Tremaglia. Opperbacco che coincidenza!

Pubblicato il

18.02.2005 13:00
Dino Nardi