Un'estate anticipata

A partire dallo scorso week end, compresa tutta la settimana appena trascorsa, il tempo ci ha regalato delle meravigliose giornate estive. Le temperature massime in tutta la Svizzera hanno raggiunto tranquillamente i 27-29 gradi centigradi e localmente si sono registrate già le prime giornate tropicali, cioè giornate durante le quali la temperatura diurna ha raggiunto i 30 gradi. Fino a mercoledì inoltre il soleggiamento è stato ottimo su tutto il Paese, salvo la presenza soprattutto al nord di nuvolosità cirriforme ad alta quota. Al solstizio d’estate mancano ancora più di tre settimane ma a livello meteorologico si può già parlare di condizioni estive. Infatti l’isoterma di zero gradi è salita per diversi giorni sopra i 4000 metri, inoltre a causa della presenza di aria particolarmente calda anche i valori pressori (soprattutto in quota) sono risultati ben al di sopra della media. Le temperature poi, e tutti l’avranno potuto constatare sulla propria pelle, hanno superato i valori stagionali di parecchi gradi. Con il graduale aumento dell’umidità nei bassi strati dell’atmosfera si sono inoltre verificati i primi episodi di afa. Insomma difficilmente si riscontrano condizioni meteo simili a fine maggio. Se non fossimo muniti di calendario, rifacendoci unicamente alle informazioni meteo, crederemmo di essere già a fine giugno o inizio luglio. La situazione dunque è piuttosto eccezionale ma non da record. In passato infatti si sono verificate altre situazioni simili durante il mese di maggio. Cosa è successo? Questa stabilizzazione del tempo, fin’ora piuttosto variabile, è stata determinata dalla presenza di un anticiclone bloccante, cioè solido e stazionario, centrato sull’Europa occidentale. L’aria, associata a questa vasta zona di alta pressione, era secca e molto calda. Infatti sulle cartine a 850 hPa, che rappresentano una superficie di uguale pressione situata ad un’altezza di ca. 1500 metri, le temperature risultavano tutte positive. La presenza del massiccio anticiclone ha deviato tutte le perturbazioni sull’Europa settentrionale dove il tempo si è mantenuto perturbato. Mentre tutta la regione estesa dalla Manica al nord Africa e dalla Penisola Iberica ai Balcani ha invece goduto di quest’anticipo d’estate. Fortunati dunque coloro che hanno sfidato il tempo comunemente variabile di maggio e sono partiti in vacanza in queste regioni. Anche se chi si è recato al mare avrà trovato un’acqua ancora piuttosto fresca (18-19 gradi sulle coste della vicina Penisola). Speriamo però che il tempo meteorologico non esaurisca troppo presto tutte le sue risorse per poi mancare all’appuntamento con il vero inizio astronomico dell’estate.

Pubblicato il

01.06.2001 13:00
Laura Banfi
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