«Mi chiamo Nekane Txapartegi: perseguitata, fuggitiva, rifugiata politica basca. E anche mamma e femminista». È “una storia nella storia”, una biografia in costruzione e già segnata dal tempo, che trova le sue radici nella guerra civile spagnola vinta dai falangisti o forse prima ancora. Una storia che percorre i 36 anni del regime dittatoriale di Franco, la cosiddetta transizione alla democrazia e uno fra i conflitti interni più longevi d’Europa, quello fra lo Stato spagnolo e l’organizzazione clandestina indipendentista Eta (Euskadi ta Askatasuna/Paese Basco e Libertà), terminato – almeno sul piano militare – con la cessazione dell’attività armata da parte di quest’ultima nel 2011 e la successiva dissoluzione nel 2018. |