Spiderman, omaggio filmico

Il film su di lui arriva in questi giorni nelle sale cinematografiche quasi a suggello di un compleanno (mese più, mese meno) di tutto rispetto nel mondo del fumetto: 40 anni di strisce disegnate per Spider-Man! Non so se la pellicola diretta da Sam Raimi e interpretata da Tobey Maguire sia riuscita a catturare lo «spirito» di questo fumetto. Mi auguro vivamente che sia così, soprattutto per non deludere i numerosissimi fan del personaggio creato nell‘agosto del 1962 da Stan Lee (soggetto e sceneggiatura) e Steve Dikto (disegni). Con Spider-Man (L‘Uomo Ragno nella versione italiana) viene proposto un nuovo tipo di eroe che, se pur dotato di alcuni super poteri, deve però fare i conti con i problemi di tutti i giorni. Spider-Man è l‘identità segreta del giovane Peter Parker, studente timido e introverso, spesso dileggiato dai compagni di scuola e che in seguito al morso di un ragno radioattivo ottiene poteri straordinari degni in tutto e per tutto a quelli di un ragno, quali l‘agilità e la predisposizione ad arrampicarsi sui muri. Da parte sua, resosi conto della situazione, Peter Parker si confeziona un costume ad hoch che indossa quando entra in azione per combattere il crimine. Fondamentalmente è un nevrotico e non sempre riesce a liberarsi di questa sua doppia identità che decide di mantenere segreta e che lo intralcia non poco nella sua vita privata. Rischia lo sfratto, ogni tanto ha il raffreddore, deve aggiustarsi da sé il costume e in più combatte i criminali più incalliti. Non c‘è davvero di che stare allegri! Avesse almeno fortuna con le ragazze, ma invece niente. A causa della sua timidezza ha perso Betty Briant (lei cercava un tipo tosto e lui non le confessò mai chi era in realtà) e Gwen Stacey, il suo grande amore, gli è morta fra le braccia senza che i suoi poteri potessero far qualcosa per salvarla. Ha poi incontrato la spigliata Mary Jane Watson con la quale ha vissuto una lunga e confusa storia sentimentale, sempre in bilico se dichiararle o meno la sua identità segreta. Almeno in questo caso l‘impacciato Peter Parker è però riuscito a far sua sposa la bella Mary Jane (nel 1987) anche se in molti sospettano che la ragazza avesse da tempo compreso che dietro quelle sembianze da studente modello si nascondesse l‘alter ego di Spider-Man, un Uomo Ragno che oggi come allora continua ad irretire milioni di appassionati in tutto il mondo.

Pubblicato il

21.06.2002 12:30
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