Spese accessorie, così si evitano brutte sorprese

Si avvicina la fine dell’anno e con essa si avvicinano anche i conguagli per le spese accessorie. Se non si fa attenzione al momento in cui si firma il contratto di locazione, queste spese possono risultare una spiacevole sorpresa. Una buona cosa da fare, prima di tutto, è informarsi bene su quanto gli acconti pagati mensilmente generalmente coprono il totale delle spese accessorie. Acconti molto bassi possono sembrare attrattivi, ma lasciano facilmente immaginare dei conguagli importanti.


La definizione delle spese accessorie è esplicitata all’articolo 257a del Codice delle Obbligazioni: «Le spese accessorie sono la remunerazione dovuta per le prestazioni fornite dal locatore o da un terzo in relazione all’uso della cosa. Sono a carico del conduttore soltanto se specialmente pattuito». Quindi l’inquilino è tenuto a rimborsare quelle spese anticipate dal padrone di casa necessarie a garantire le giuste condizioni di utilizzo dell’appartamento o dei locali in affitto, ma solo se queste spese sono state precedentemente pattuite attraverso il contratto di locazione.
Spesso, però, capita che su questo tema si generi confusione e nascano malintesi, quindi è bene ricordare alcuni punti saldi:


• prima di firmare un contratto controllate esattamente cosa è compreso nella pigione netta e cosa è conteggiato in più come spesa accessoria.


• chiedete se possibile di vedere il conteggio dell’anno precedente in modo da avere fin da subito un’idea chiara di cosa vi aspetta;


• spesso un canone apparentemente basso comporta conteggi molto alti, perché tutti i costi sono calcolati separatamente, chiedete quindi di inglobare il maggior numero di spese possibili nel canone di base;


• solo le spese connesse con l’uso della cosa locata possono essere considerate spese accessorie, esse devono avere un nesso con l’atto di usare normalmente l’ente; non sono connesse con l’uso in particolare le spese di riparazione degli impianti ed eventuali costi di ammortamento;


• solo i costi effettivi possono essere caricati agli inquilini, il locatore non può trarre un guadagno dalla loro fatturazione;


• gli inquilini hanno diritto di visionare giustificativi e fatture, anche oltre il periodo di 30 giorni indicato talvolta dai locatori; il conteggio è una fattura qualsiasi e può essere contestato senza dover osservare termini particolari;


• quando ricevete un conteggio controllate in particolare che tutti gli acconti versati siano stati considerati e dedotti, e che il piano di ripartizione tra gli appartamenti dello stabile rimanga il medesimo ogni anno.


Se dopo un anno dall’inizio della locazione non ricevete nessun conguaglio, chiedetelo con insistenza. In questo modo eviterete di ritrovarvi a pagare in una sola volta i conguagli arretrati degli anni precedenti. Se avete dei dubbi sul calcolo finale e necessitate un aiuto per la verifica dei conguagli, potete rivolgervi ai nostri uffici. Saremo felici di aiutare le nostre socie e i nostri soci ad evitare spiacevoli sorprese.

Pubblicato il

21.11.2019 09:18
Adriano Venuti