Sinistra ticinese: divisa eppure unita

Le divisioni a sinistra sono spesso argomento di speculazioni d’ogni sorta. A seconda del punto di vista queste infinite scissioni possono incarnare o un’autonomia ideologica o una perniciosa spinta allo sgretolamento. I partiti sono tanti se commisurati alla piccola realtà ticinese e, soprattutto, al potenziale di voti (la sinistra in tutte le sue incarnazioni ha raccolto alle ultime elezioni cantonali poco più del 20 per cento di voti). E non si può neppure escludere che qualche altro movimento faccia capolino in vista delle prossime cantonali a primavera. Facendo un giro d’orizzonte fra i vari partiti e movimenti della sinistra ticinese traspare spesso la coscienza che bisognerà essere pragmatici se si vuole confermare, rispettivamente conquistare seggi. Quindi in genere ben vengano le congiunzioni di lista. Perché a presentarsi tutti contro tutti si disperdono pericolosamente voti. Francia docet. In mezzo a cotanto rovello ideologico resta una certezza: «mi ricandido» conferma infatti la consigliera di Stato Patrizia Pesenti, eletta nell’aprile del ’99 sulle liste del Partito socialista (Ps) in successione di Pietro Martinelli. Una candidatura, quella di Pesenti, comunque sostenuta dalla quasi totalità dell’area di sinistra. Il grande Ps sogna una salda alleanza tra progressisti di sinistra. In virtù di una unità di intenti «sarebbe molto utile creare un ampio fronte di sinistra e progressista per contrapporci con maggior vigore alla destra politica ed economica», afferma la presidente Anna Biscossa. In quattro anni, le scosse all’interno della sinistra hanno portato ad una ridefinizione della sua orografia politica. Non si presentano alle elezioni il Tasso e il Partito ticinese del lavoro, altre formazioni si sono affacciate sulla scena. Dall’Onda di Donatello Poggi al Movimento per il socialismo di Giuseppe Sergi, ai proteiformi Indipendenti insubrici di Werner Nussbaumer. Scompare inoltre Federalismo e libertà, costola del Partito liberalsocialista (Plst) staccatasi all’indomani delle elezioni e oggi pronta a ritornare in quello che riconosce come suo alveo naturale: il Partito socialista. La sinistra ticinese di oggi si presenta dunque al via della campagna elettorale in un florilegio di sfumature ideologiche, ancorata al proprio spirito critico: «siamo un pungolo per il Ps ad essere più combattivo», dice Norberto Crivelli del suo Partito del lavoro (Pdl). Gli fa eco Donatello Poggi dell’Onda: «Vogliamo fare un’opposizione attenta, dura e tenace». Una sinistra che di fronte alla rimonta delle destre ritrova la necessità di rispolverare il proprio pragmatismo. Così il Pdl è pronto a delle congiunzioni di lista per il Gran Consiglio e per il Consiglio di Stato sia con il Ps, che con l’Onda, che con il Movimento per il socialismo (Mps). Qualcuno appoggia il voto utile a Patrizia Pesenti. Così l’Onda: «per il Consiglio di Stato pensiamo piuttosto ad un voto utile da assegnare a Patrizia Pesenti per evitare di perdere il consigliere di Stato socialista». Va oltre Rossano Bervini del Plst: «Occorre esprimere un voto utile, ossia un voto che permetta di spostare l’asse politico attuale in governo verso il centro-sinistra. Ciò è possibile se la sinistra riuscisse nuovamente ad ottenere due seggi governativi su cinque». E se Bervini aspira ad una nuova forma di dialogo con il Ps, agli antipodi si posiziona il Movimento per il socialismo (Mps) che accusa lo stesso Ps di appiattirsi su un riformismo di facciata. Giuseppe Sergi del Mps rifiuta di anticipare i contenuti del programma ma, ci dice, li renderà pubblico prossimamente. E in attesa che si svelino i segreti intenti del Mps, il Tasso per voce di Danilo Baratti si dichiara ai Verdi: «Se oggi fosse in campo, il Tasso si lascerebbe forse annusare dai Verdi». Ma i Verdi, per parte loro, si lascerebbero annusare senza distinzione di provenienza partitica. Lo sostiene l’ecologista Grazia Cavallini che, molto tatticamente, afferma di non voler far nomi di gruppi politici che fanno scelte opposte al gruppo ecologista «perché rischierei di compromettere un’eventuale adesione di ecologisti di centro e della destra». Insomma, tutti partono in ordine sparso, ma con buoni propositi. I conti li faremo la sera del 6 aprile. Partito socialista area Il Ps si riconosce nell’area di sinistra? Anna Biscossa Senz’altro. Il Partito socialista si colloca nella tradizione del socialismo democratico e di sinistra. Dove esattamente è difficile dirlo, visto che il Ps ha l’ambizione di rappresentare il fronte più ampio e composito possibile. Comunque, rispetto al movimento socialista europeo, siamo ben posizionati alla sinistra dello stesso. area Il Ps presenterà una lista alle prossime elezioni cantonali? Biscossa Sì. area Avete già qualche nome? Biscossa Prima di fare nomi preferiamo discutere e decidere dei contenuti e del programma che intendiamo realizzare nel prossimo quadriennio. Le persone che vorranno mettersi a disposizione si dovranno infatti riconoscere in quei contenuti. Quella sui nomi è, di conseguenza, per noi una scelta successiva, fatto salvo il nome della consigliera di Stato che diamo fin d’ora per acquisito. area Prevedete delle congiunzioni di lista con altri movimenti o partiti? Biscossa Noi siamo disponibili a discutere con tutti coloro che si collocano nell’area di sinistra e progressista. Crediamo sia però necessario farlo sulla base di un programma minimo di intenti su cui valutare le convergenze. Se quest’unità d’intenti esistesse davvero, penso sarebbe molto utile creare un ampio fronte di sinistra e progressista per contrapporci con maggior vigore alla destra politica ed economica. Se questo obbiettivo non fosse però raggiungibile, non ci faremmo alcun problema ad andare soli. area Con chi invece non fareste mai congiunzioni di lista? Biscossa La nostra attenzione, come già detto, si rivolge solo alle forze di sinistra e progressiste. area Avete già stilato un programma? Biscossa Ci stiamo lavorando cercando di essere concreti e semplici. Per inizio settembre la prima bozza andrà in consultazione alle Sezioni e ai Gruppi locali che avranno modo di discuterne inoltrando le loro osservazioni e proposte. Il risultato di tutto questo lavoro verrà poi fatto proprio dal Partito quale programma elettorale nel Congresso programmatico di inizio novembre. area Il suo giudizio sull’attuale consigliera di Stato socialista Patrizia Pesenti. Biscossa Un’abile, intelligente politica, molto sensibile e attenta ai bisogni del Paese, molto apprezzata nel Paese e nel Partito. Partito del lavoro area Il Partito del lavoro si riconosce nell’area di sinistra? Norberto Crivelli Il Partito del lavoro nasce dalla fusione con l’allora partito comunista (dichiarato proibito nel 1936 in Svizzera) con l’ala sinistra del Partito socialista (soprattutto quella romanda). Dunque si configura come un partito a sinistra del Ps. Noi ci definiamo il pungolo per il Ps ad essere più combattivo. area Il suo partito presenterà una lista alle prossime elezioni cantonali? Crivelli Presenteremo di sicuro una lista per il Gran consiglio. Dell’opportunità di presentare una lista anche per il Consiglio di Stato discuteremo ad ottobre. La lista per il Consiglio di Stato è importante per un problema di visibilità: in genere i media si occupano prevalentemente dei partiti in corsa per il CdS. area Avete già qualche nome? Crivelli La lista non è ancora stata stilata. Probabilmente sarà una lista incompleta che conterà una decina di candidati. Di sicuro ci sarà il nostro presidente Gerry Beretta Piccoli, io stesso e Sonja Crivelli. area Prevedete delle congiunzioni di lista con altri movimenti o partiti? Crivelli Siamo aperti a congiunzioni di lista con altri movimenti dell’area di sinistra sia per il Gran consiglio che per il Consiglio di Stato. Non saremmo disposti a congiungerci con qualsiasi piccolo partito come proponeva di fare Nussbaumer. Ci troviamo in accordo con il Ps, con l’Onda e con il Movimento per il socialismo. Non potremmo congiungerci con l’Udc, con gli Insubrici, con il Guastafeste o con qualsiasi movimento populista o partito che non abbia agganci a sinistra. area Avete già stilato un programma? Crivelli Ancora no. Non presenteremo grandi programmi. Punteremo su alcuni punti in contrasto con le politiche perpetrate dai partiti borghesi. Il programma lo presenteremo in autunno. area Il suo giudizio sull’attuale consigliera di Stato socialista Patrizia Pesenti. Crivelli Posso dare un mio giudizio personale. Prima che venisse eletta la sentivo inneggiare alla politica di Tony Blair. Ero perplesso. Una volta al Governo devo ammettere che l’ho vista smarcarsi da posizioni borghesi. Penso soprattutto alla sua opposizione decisa ai tagli alla spesa pubblica. Comunque non è la nostra rappresentante in CdS. Se non presenteremo la nostra lista per il CdS inviteremo i nostri elettori a votare il Ps. Aspettiamo di vedere chi si candiderà... Movimento per il socialismo Giuseppe Sergi, cofondatore del Movimento per il socialismo, contattato, risponde di non volere ancora rilasciare dichiarazioni in merito al Mps. Nato ufficialmente il 3 marzo 2002, il Movimento per il socialismo si propone come «vera sinistra di sinistra». Delusi da quella che definiscono «falsa sinistra che copre una politica di destra», i membri dell’Mps accusano la sinistra tradizionale di aver voltato le spalle al movimento operaio. Tra gli obiettivi: «stimolare nuove forme di azione e di riflessione». Verdi area I Verdi si riconoscono nell’area di sinistra? Grazia Cavallini Siamo un movimento aperto a qualsiasi tendenza, anche se il centro ci è più congeniale. In Ticino ci riconosciamo nell’area di sinistra – una sinistra molto moderata – perché qui hanno una sensibilità maggiore verso i problemi ambientali. area I Verdi presenteranno una lista alle prossime elezioni cantonali? Cavallini Presenteremo una lista per il Gran Consiglio rappresentativa di tutta l’area di sinistra e anche del centro. Troppo presto per ufficializzare i nomi. Non abbiamo ancora preso una decisione per il Consiglio di Stato: il campo resta aperto a diverse possibilità. area Prevedete delle congiunzioni di lista con altri movimenti o partiti? Cavallini Al momento, posso dire, che i contatti con i socialisti molto probabilmente porteranno in quella direzione. area Con chi invece non fareste mai congiunzioni di lista? Cavallini Non abbiamo preconcetti. È evidente che l’agire politico determina o meno la nostra fiducia nei gruppi politici. Alcuni fanno scelte opposte alle nostre. Nomi? Preferisco non farli anche perché rischierei di compromettere un’eventuale adesione di ecologisti di centro o della destra. area Avete già stilato un programma? Cavallini Stiamo lavorando ad una proposta che verrà presentata in autunno. Il nostro scopo mira a che il Governo agisca secondo principi ecologisti promuovendo l’uso delle biotecnologie. area Il suo giudizio sull’attuale consigliera di Stato socialista Patrizia Pesenti Cavallini Auguro alla signora Pesenti di tener duro come socialista e con un seggio in Consiglio di Stato. Partito liberalsocialista area Il Plst si riconosce nell’area di sinistra? Rossano Bervini Il partito liberalsocialista appartiene e quindi si riconosce nell’area di sinistra di opposizione. E favorevole ad una democrazia di alternanza e per questo motivo sostiene la necessità di passare ad un sistema elettorale maggioritario per l’elezione del governo cantonale. Solo una chiara maggioranza di sinistra (o centro-sinistra) sarà infatti in grado di proporre un’alternativa sul piano politico e sociale. Fintanto che la sinistra sarà divisa sulle strategie a lungo termine, assisteremo da un lato alla deriva consociativista e dall’altro ad un velleitarismo oltranzista. Questo atteggiamento pendolare tra due strategie radicalmente contrapposte non farà che indebolire l’area di sinistra, rendendola inaffidabile e quindi non credibile in vista di una maggioranza elettorale. Il partito liberalsocialista opera quindi all’interno dell’area di sinistra per favorire una presa di coscienza degli obiettivi strategici di un socialismo liberale, in modo da creare le premesse politiche per un’alternanza di governo, la sola capace di attuare un’alternativa effettiva. area Il Plst presenterà una lista alle prossime elezioni cantonali? Bervini Il partito liberalsocialista intende partecipare alle elezioni cantonali del 2003 con l’obiettivo dichiarato di ottenere 5 deputati in Gran Consiglio. Per quel che concerne il Consiglio di Stato, il partito liberalsocialista ha già manifestato e ribadito in più occasioni la sua opinione: occorre esprimere un voto utile, ossia un voto che permetta di spostare l’asse politico attuale in governo verso il centro-sinistra. Ciò è possibile se la sinistra riuscisse nuovamente, come già avvenuto in passato, ad ottenere due seggi governativi su cinque. La scelta strategica e soprattutto la volontà per realizzarla appartiene in primis al partito socialista, che deve manifestare con determinazione questo obiettivo, coinvolgendo evidentemente tutti gli altri partiti e movimenti della sinistra. Se il partito socialista rinunciasse a questa strategia, accontentandosi di un solo seggio in governo, bisognerebbe allora ridefinire il voto utile anche per il partito liberalsocialista. area Prevedete delle congiunzioni di lista con altri movimenti o partiti? Bervini Di principio non si può escludere nulla, anche se occorre prima chiedersi quale sia l’utilità di presentare liste separate per poi congiungerle. area Con chi invece non fareste mai congiunzioni di lista? Bervini Con la destra politica , anche se si definisce destra sociale e popolare. area Avete già stilato un programma? Bervini Il partito liberalsocialista ritiene che un programma di azione politica può essere sottoposto al giudizio degli elettori solo quando S sostenuto da una maggioranza capace di attuarlo: diversamente si tratta di uno specchietto per le allodole. Il partito liberalsocialista ha invece elaborato e presentato pubblicamente il manifesto liberalsocialista, che rappresenta in modo sintetico la visione politica di chi si ispira al pensiero liberalsocialista. Si tratta di idee-forza che guidano l’analisi della società umana e che permettono a chiunque di trovare e proporre le soluzioni più opportune ai problemi fondamentali come pure a quelli di tutti i giorni. area Il suo giudizio sull’attuale consigliera di Stato socialista Patrizia Pesenti. Bervini La sua intelligenza politica e la sua competenza ad esercitare la funzione di consigliera di Stato sono evidenti. Nel partito socialista e nell’opinione pubblica è apprezzata, anche quando la sua azione politica non è necessariamente condivisa. Indipendenti insubrici area Gli indipendenti insubrici si riconoscono nell’area di sinistra? Werner Nussbaumer Noi siamo dei franchi tiratori. Siamo comunque più vicini a posizioni di centro-sinistra che centro-destra. Pure se il nostro orientamento è di volta in volta legato ai temi trattati. Sulle questioni sociali (stranieri, disoccupazione,…) siamo più vicini alla sinistra mentre spesso sulle tematiche economiche siamo in accordo con la destra. Dipende. area Il suo partito o il suo movimento presenterà una lista alle prossime elezioni cantonali? Nussbaumer Gli indipendenti insubrici presenteranno una lista per il Gran consiglio. Vorremmo presentarne una anche per il Consiglio di Stato ma lì si tratterà di creare una sorta di federazione di indipendenti di pensiero. Sulla nostra lista raccoglieremo tutti quei candidati che agiscono liberamente senza sottostare supinamente ai dettami di partito. area Avete già qualche nome? Nussbaumer Io mi candiderò senz’altro. Quindi ci sono già stati dei contatti e ci sono diversi candidati di varia provenienza politica interessati. area Prevedete delle congiunzioni di lista con altri movimenti o partiti? Nussbaumer Direi che non ci sarebbe alcun problema a congiungersi con tutti i piccoli gruppi. Coi moderati più che altro. D’altra parte tatticamente non fare congiunzioni significa semplicemente disperdere voti. Posso dire che per ora una congiunzione probabile sarà con il Guastafeste. area Con chi invece non fareste mai congiunzioni di lista? Nussbaumer Coi maggiori partiti di governo visto che noi combattiamo la partitocrazia. Non vedrei neppure di buon occhio un’alleanza con la Lega. È una questione di pudore. Spesso la Lega supera i limiti e conta tra le sue fila personaggi poco coerenti. area Avete già stilato un programma? Nussbaumer Un programma c’è già. L’abbiamo già presentato quando è stato fondato il partito. La nostra idea è di allargarsi verso l’Insubria. Siamo per un’Europa regionale su modello federale. Su questo punto siamo d’accordo con la Lega lombarda di Umberto Bossi (con la quale siamo peraltro in contatto). Però ci distanziamo assolutamente dal discorso razzista dei leghisti. Comunque sia il Ticino in futuro dovrà orientarsi verso il nord Italia piuttosto che verso Oltralpe. Già per effetto degli accordi bilaterali andremo verso una spaccatura della Svizzera. area Il suo giudizio sull’attuale consigliera di Stato socialista Patrizia Pesenti Nussbaumer Direi che difende bene il nostro discorso. Se dovessi disegnare il mio Consiglio di Stato ideale la inserirei di sicuro. E poi è riuscita a farsi amare dalla gente. Un po’ come Marco Borradori. Federalismo e libertà Federalismo e Libertà non si presenterà alle elezioni cantonali 2003. Ma, mentre Eros Pastore dichiara ad area di volersi ricandidare (per il Ps), Stefano Malpangotti (cofondatore del movimento), interpellato, afferma di non volersi più ripresentare in alcuna lista. Eros Pastore Parlo a nome personale ma posso dirle che se dovessi ripresentarmi, lo farò nelle liste dei socialisti. L’ho già detto a Bervini: o si è socialisti o non lo si è. Per quanto mi riguarda, penso di essere sempre stato fedele agli ideali di socialismo. Quando ho deciso di contribuire alla nascita del Partito liberalsocialista, l’ho fatto perché c’erano delle cose che non condividevo nel Partito socialista. Poi, però anche Bervini si è comportato male e così, insieme a Malpangotti, ci siamo resi indipendenti fondando Federalismo e Libertà. area Il suo giudizio sull’attuale consigliera di Stato socialista Patrizia Pesenti Pastore A dire il vero, all’inizio del suo mandato ero un po’ dubbioso ma ora devo ammettere che Patrizia Pesenti sta facendo davvero un buon lavoro. Il Tasso area Il Tasso si riconosce nell’area di sinistra? Danilo Baratti Due premesse: a) il Tasso ha annunciato pubblicamente il suo letargo dopo le elezioni nazionali del 1999. Da allora i tassi vivacchiano discretamente tra tana e bosco; ogni tanto alcuni di loro si incontrano. Anche se mi esprimo a titolo personale spero quindi di interpretare i sentimenti della Tana del Tasso. b) il Tasso è onorato di far sentire oggi la sua voce sul settimanale della sinistra. Quattro anni fa, quando si era buttato con bestiale spensieratezza nella rissa elettorale, non era stato oggetto di tanta attenzione. E nemmeno di poca. Rispetto all’area di sinistra bisognerebbe spiegare cosa intendete per «area di sinistra». Direi che il Tasso, in ogni caso, si colloca esattamente sotto terra. area Il suo partito o il suo movimento presenterà una lista alle prossime elezioni cantonali? Baratti Non credo proprio. Chi ha seguito il Tasso non dà molta importanza alle elezioni. Nel 1999, dopo la sua nascita un po’ casuale, il Tasso aveva immaginato una lista per chi non si riconosce più nei partiti della cosiddetta “area di sinistra”; ma i tassi fanno quel che possono (o anche solo quel che vogliono) soprattutto fuori dai contesti istituzionali. Non a caso in molte azioni e manifestazioni di carattere ecologista e pacifista capita di incontrare più tassi che socialisti. La partecipazione alle elezioni non è certo un’abitudine inveterata di chi parla la lingua del Tasso. Una volta può bastare. area Avete già qualche nome? Baratti Evidentemente no. area Prevedete delle congiunzioni di lista con altri movimenti o partiti? Baratti Il Tasso nelle cantonali del 1999 aveva rifiutato ogni congiunzione proprio per sottolineare la sua estraneità alle logiche dei partiti dell’“area di sinistra”, socialisti in testa. Il voto tassico era pensato come allegro voto-testimonianza, non come “voto utile”. Se oggi fosse in campo, il Tasso si lascerebbe forse annusare dai Verdi, il cui programma attuale ha molti punti in comune con quelli allora proposti da noi, dalla critica del principio della crescita economica e dei consumi al pacifismo radicale (e senza l’ineffabile Nussbaumer sono anche un partito più votabile). area Con chi invece non fareste mai congiunzioni di lista? Baratti La lista sarebbe lunga. area Avete già stilato un programma? Baratti Rimanderei ai temi del 1999, tuttora urgenti. area Il suo giudizio sull’attuale consigliera di Stato socialista Patrizia Pesenti. Baratti Credo che rappresenti bene il suo partito. L'Onda area L’Onda si riconosce nell’area di sinistra? Donatello Poggi Certo. Noi vogliamo rappresentare gli operai, la gente comune. I vertici del Partito socialista si riferiscono invece piuttosto agli avvocati, ai liberi professionisti. Io stesso di mestiere faccio il meccanico presso le officine Ffs. Quindi sono più vicino ai problemi quotidiani della gente comune. area Il suo movimento presenterà una lista alle prossime elezioni cantonali? Poggi Sì, presenterà una lista ma solo per il Gran consiglio. L’idea è di riuscire a portare la voce operaia in parlamento. Quanto al Consiglio di stato si pensa piuttosto ad un voto utile da assegnare a Patrizia Pesenti per evitare di perdere il consigliere di Stato socialista. area Avete già qualche nome? Poggi La nostra lista ideale si compone di tre candidati. Ci saremmo io e Kathya Capra, attualmente consigliere comunale a Biasca per il partito del lavoro indipendente, e forse si aggiungerà il nome di Christian Barudoni. Ma quest’ultimo a causa di impegni professionali non è sicuro di candidarsi. area Prevedete delle congiunzioni di lista con altri movimenti o partiti? Poggi Per il momento non c’è stato ancora nessun contatto. Abbiamo solo sollecitato il Ps affinché convochi tutti i partiti dell’area di sinistra per proporre delle congiunzioni di lista. Noi naturalmente saremmo disposti a farne con tutti i partiti e movimenti di sinistra. area Con chi invece non fareste mai congiunzioni di lista? Poggi L’unica congiunzione che escluderei è con gli Indipendenti insubrici. Werner Nussbaumer è troppo imprevedibile dunque è difficile collocarlo politicamente. area Avete già stilato un programma? Poggi Noi abbiamo un programma articolato in cinque punti. D’altra parte credo poco ai programmi che comunque devono sempre esser riaggiustati nel corso della campagna politica. Quello che ci proponiamo è di fare un’opposizione attenta, dura e tenace. Ma si tratterà di un’opposizione propositiva. Cose che riteniamo manchino attualmente alla sinistra. area Il suo giudizio sull’attuale consigliera di Stato socialista Patrizia Pesenti. Poggi All’inizio era un enigma. E noi l’abbiamo guardata con diffidenza. I primi due anni della passata legislatura li ha condotti da socialdemocratica e negli ultimi due su diversi argomenti (sgravi fiscali, tagli alla spesa pubblica,…) ha preso poi posizioni più profilate a sinistra. In definitiva il nostro giudizio è positivo e invitiamo a sostenerla con il voto. Un voto utile per non perdere l’unico consigliere di Stato di sinistra.

Pubblicato il

30.08.2002 01:30
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