È scontato: non ci può essere una parità di genere se un uomo continua a guadagnare più di una donna. Di fronte a un divario salariale inspiegabile oggettivamente – nel privato le lavoratrici guadagano il 17,5% in meno dei colleghi – Unia chiede l'uguaglianza degli stipendi con controlli puntuali alle ditte e sanzioni.