Se guardi la partita ma non vedi il pallone

Con un ritardo annunciato di un paio d’anni, ecco che l’Umts finalmente si affaccia al mercato svizzero. Per chi se lo fosse dimenticato, Umts è la sigla che contraddistingue i telefoni cellulari di terza generazione, per intenderci quelli in grado di trasmettere immagini in movimento e suoni in tempo reale. Il fatto che ce ne siamo accorti principalmente dalle pubblicità che troviamo della cassetta delle lettere, piuttosto che dal numero di notizie in prima pagina sui quotidiani, già dimostra che l’entusiasmo con cui il prodotto veniva presentato all’inizio del millennio è scemato non poco. Quando la videotelefonia era un sogno, come tale ci veniva presentata. Ma non solo dai pubblicitari. Il miracolo delle immagini sul telefonino aveva intaccato l’immaginario dei giornalisti, che magnificavano la svolta epocale. Allo stesso modo reagirono i gestori di rete, pagando a volte cifre assolutamente spropositate per accaparrarsi le licenze, cifre che suscitarono dubbi circa la possibile redditività dell’investimento. Ora che l’epoca della New Economy sembra definitivamente tramontata, sembra che gli stessi operatori di rete siano i soli a credere ancora nella magia della televisione sul cellulare, ma è comprensibile viste le cifre che devono recuperare. Per quanto riguarda gli utenti, sembra che siamo ben lungi dall’euforia irrazionale che potenzialmente un simile gadget può causare. In sostanza abbiamo imparato a chiederci cosa ci darebbe in più il fatto di poter vedere il nostro interlocutore durante una chiamata. La risposta nella maggior parte dei casi sembrerebbe essere “poco o niente”, complici forse le attuali condizioni congiunturali che ci costringono a fare i conti con ogni centesimo che esce dalle nostre tasche. Dunque più razionalità e meno moda, dalla parte degli utenti, ma anche un certo scetticismo da parte degli operatori, alcuni dei quali cominciano a farsi domande. Un esempio su tutti viene dal numero uno di Sunrise in Svizzera, il quale si è dichiarato insicuro circa il gradimento del pubblico per una partita di calcio vista dal cellulare, nella quale di fatto il pallone non si vede quasi. E di conseguenza l'azienda proporrà applicazioni decisamente più professionali e meno modaiole. Insomma, l'Umts è arrivato, ma sembra che farà più fatica del previsto ad imporsi. Prezzi alti e applicazioni incerte sembrano per ora caratterizzarlo. I consumatori sembrano aver imparato a ragionare e se avrà successo, sarà perchè il prodotto sarà maturo. Spero di non venire smentito troppo presto, tipo subito dopo la pubblicazione delle statistiche sulle vendite di Natale.

Pubblicato il

10.12.2004 13:30
Paolo Riva