Salari che offendono

I salari stratosferici di alti dirigenti come Vasella, Ospel, Grübel non vengono criticati esclusivamente da sinistra, ma anche dagli stessi imprenditori e da molti economisti. I loro rimproveri ai manager che guadagnano in un giorno più di quanto guadagnano in Svizzera molti lavoratori e lavoratrici in un anno intero non significa però che queste persone abbraccino ormai il pensiero socialista. L’imprenditore e consigliere nazionale liberale Johann Schneider-Ammann ha detto in diverse interviste: «I salari eccessivi mettono in pericolo la coesione sociale e fanno perdere la fiducia dei cittadini nell’elite del nostro paese». La critica dell’imprenditore ai salari eccessivi non è piaciuta a tutti. Marcel Ospel, presidente dell’Ubs, in un’intervista alla Sonntags-Zeitung, ha sputato veleno contro l’imprenditore e politico liberale rimproverandogli di essere populista e di favorire con la sua dichiarazione irresponsabile la spaccatura della società. Il bernese Schneider-Ammann non si è lasciato intimidire; in un’intervista rilasciata al Tages-Anzeiger ha confermato la sua opinione: personalità di successo meritano di essere pagate bene, ma con misura. Altrimenti il popolo potrebbe perdere la fiducia nella nostra società e in seguito sarebbe difficile, secondo l’imprenditore bernese, fermare la tendenza a chiedere delle soluzioni allo Stato e frenare lo spostamento a sinistra delle cittadine e dei cittadini. Ospel sarà un banchiere bravo, ma gli manca un minimo di sensibilità sociale. All’assemblea degli azionisti dell’Ubs di metà aprile, riferendosi alla critica da parte di Schneider-Ammann ha riaffermato: «Questa dichiarazione è populista e irresponsabile.» Molti dei (piccoli) azionisti radunati non sono stati d’accordo, molte critiche sono piovute su Ospel. Perfino una parte dei grandi azionisti hanno biasimato l’Ubs per gli alti salari riservati ai suoi vertici e alcuni hanno perfino solidarizzato con i sindacalisti che protestavano davanti all’entrata. In difficoltà si trova il Partito liberale radicale svizzero. È fiero di aver radunato nell’associazione “amici dei liberali” il fior fiore dei dirigenti dell’economia svizzera, come ad esempio Ospel. Ma se il partito di Pelli dovesse difendere i salari eccessivi molti elettori esiterebbero a identificarsi con i liberali e potrebbero preferire candidati di altri partiti. I salari esagerati irritano anche molti economisti poiché queste cifre vertiginose non hanno più nessun legame con le prestazioni effettive dei manager. L’economista professor Matthias Binswanger ha ricordato ultimamente alla Radio Drs che il banchiere americano John Morgan, nell’Ottocento, aveva decretato che nella sua banca nessuno poteva guadagnare 20 volte di più dell’impiegato più modesto; nel frattempo gli Ospel guadagnano anche 500 volte di più. Binswanger ha aggiunto che si dovrà escogitare delle disposizioni per evitare simili abusi. È evidente, troppa disuguaglianza è insopportabile. Sarà la politica a doversene occupare se l’economia stessa non comincia ben presto a rimediare agli eccessi.

Pubblicato il

28.04.2006 13:30
Beat Allenbach
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