Rilancio, a ghe pensi mì

Ci penso io al rilancio. Qui, con questi musi lunghi da congiuntura bassa, ci vogliono delle idee. Delle idee signori, idee forti e originali per ridare ossigeno all’economia. Ridare ossigeno. Per esempio, in Italia l’anno scorso, con gli incentivi da rottamazione delle auto si è dato nuovo ossigeno al mercato dell’automobile. Ma ci pensate? Le strade intasate, i pedoni affumicati, le aiuole asfittiche e loro “ridanno ossigeno” al mercato dell’auto. Questa sì è una bella pensata. Talmente geniale che nessuno si è accorto del lapsus. Ma veniamo a noi, al NOSTRO rilancio. Anche nel nostro piccolo dobbiamo osare, diamoci da fare dunque. Capo primo ci vuole un logo, bisogna creare l’“image”, e se no come la mettiamo, chi è che ci riconosce? Inventare uno slogan e un marchio, da metter dove non lo sappiamo ancora, quello poi si trova: salamini, picchio verde, castagne, cori, bandelle, ce n’è di roba! Per cominciare facciamo su un bel casinò: è vero che in Svizzera non tutte le case da gioco vanno bene come si pensava, ma coraggio lo stesso, alla peggio basta togliere l’accento sulla o, metter su due separé e il successo è garantito. Oh, è o non è il business più vecchio del mondo? Poi un bel campo da golf: via i prati bio di quei quattro neorurali straccioni, (che oltretütt i è gnanca di noss) e facciamo su un bel driving-range col suo bel country club. E poi una volta che abbiamo il posticino IN, ci organizziamo un bel concorso. Una Miss quaicoss. Lo so, ci sono già Miss e Mister Ticino, anche Miss zodiaco Miss Maglietta Bagnata, Miss Cenerentola, lo so, ma noi inventiamo qualcosa di nuovo. Che ne so Miss Tanga o … magari una cosa più nella tradizione, le radici… quelle lì vanno da dio. Noi ci attacchiamo al carretto e mettiamo su un bel concorso “Miss Zoccoletta” e vedete che successo. A chi non piacciono le belle ragazze? Ho visto una pubblicità, geniale, di una boutique. C’era la foto di una modella e sotto c’era scritto “Gira e gira è sempre quella che tira”. Questa sì che è una pensata come si deve! Andare dritti al centro delle cose importanti della vita. Questo è lo spirito giusto, così dobbiamo fare: imparare signori imparare, mica star qui a grattarsi e ad aspettare che le cose cambino da sole. Allora siamo ai voti, avete capito il mio discorso spero, il futuro sta in queste cose, ho fiducia in voi. Cosa dice quello lì in fondo? Siamo un comune di novantotto abitanti? Cosa c’entra? Vede che non capisce niente? Qui si parla di rilancio, cosa viene qui lei col suo censimento? Ah ma allora non capite niente! Ma cosa ci faccio io qui, con questa testa, con queste idee, a sprecarle con voi zoticoni! A va pianti chì tücc e vo a Lügan!

Pubblicato il

06.06.2003 12:30
Cristina Foglia