Quelli che non è vero che la barca è piena ma sono (siamo) troppi.
Quelli che gli stranieri sono tutti parassiti.
Quelli che non puoi essere straniero, africano e musulmano.
Quelli che sono contrari alla costruzione dei minareti.
Quelli che io non ho niente contro gli ebrei ma perché sono sempre stati perseguitati nei secoli? Solo per la loro religione?
Quelli che la dignità è una parola. Come la morale.
Quelli che la nostra bella e amata patria.
Quelli che il passaporto elvetico bisogna meritarselo.
Quelli che io non sono razzista, ma però c'è sempre più gente che viene in Svizzera per delinquere e per sfruttare le nostre prestazioni sociali e non per lavorare e integrarsi. Quelli che vogliamo essere padroni in casa nostra.
Quelli che sono per la difesa dei valori di solidarietà e di giustizia prima delle elezioni.
Quelli che la libertà non ha niente a che vedere con l'uguaglianza.
Quelli che la Svizzera è un paese neutrale.
Quelli che essere neutrali vuol dire restare il più possibile ciechi e muti.
Quelli che i bambela i fuchi i citrulli e i mammalucchi.
Quelli che la fanno facile spiegando l'unità nella diversità svizzera con la storia lunga della Confederazione le Ptt la Swissair le banche e l'esercito.
Quelli che – lo sappiamo tutti – gli Svizzeri vanno d'accordo perché non parlano la stessa lingua e quindi non si capiscono. Come ha scritto Peter Bichsel – mi pare –, la Svizzera è un paese quadrilingue; gli Svizzeri no.
Quelli che il 24 settembre voteranno sì alla Legge sugli stranieri e alla revisione della Legge sull'asilo disonorando la memoria dei Ticinesi che nel passato hanno vissuto il dramma dell'emigrazione.
Quelli che hanno delle opinioni che non condividono.
Quelli che agendo serenamente per il bene della città e del Club pagano in nero. E l'etica? Un optional.
Quelli che …
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