La trama: un idealista (interpretato dall’esordiente Rudy Zgraggen) vuole dare una mano a degli amici in difficoltà per preparare le imminenti elezioni comunali del 2000. Per un incontro informale invita quindi a cena, in un raffinato locale di periferia, uno spregiudicato simpatizzante neonazista che verrà imprigionato con l’accusa di mancato assassinio (il sempre convincente Roger Etter) e un suo degno camerata (Umberto Marra, che già allora dimostrava tutto il suo talento). Per sottolineare la generosità dell’invito il simpatizzante neonazista e il suo camerata sbaffano come lui a quattro palmenti. Poi, quando arriva il conto, sbuffano: 869.90. Il simpatizzante neonazista si ricorda di aver appena spazzato il conto di un tale che lo crede amico e gli ha affidato tutti i suoi averi (Ernesto Zanini, perfetto nella parte del fesso) e mette lì 200 franchi. L’idealista incassa ma pensa bene di non pagare il conto perché, si dice, “anche gli ideali hanno un limite”.
Qual è il titolo di questo film?
a) La cena informale
b) La cena delle beffe
c) La cena dei cretini |