A fine del 2012 è stata presentata la prima parte del nuovo Piano cantonale dell’alloggio. Lo studio, voluto dal Gran Consiglio in risposta alla petizione dell’ASI a ad alcuni atti parlamentari che chiedevano un impegno del Cantone a favore dell’alloggio, contiene un’interessante raccolta di dati relativi al mercato immobiliare. Il documento evidenzia che il mercato dell’alloggio ha diversi punti critici: una domanda superiore all’offerta che determina il continuo aumento delle pigioni, la perdita di alloggi sussidiati nei prossimi anni, la ristrutturazione degli appartamenti che spesso è pretesto per aumenti sostanziosi, l’aumento dei costi di costruzione e dei terreni, la migrazione obbligata dalla città alla periferia, tutti elementi che concorrono a surriscaldare il mercato che non sa trovare al suo interno elementi d’equilibrio e di autoregolazione. A questa prima fase di analisi seguirà la presentazione di misure idonee ad indirizzare il mercato verso l’edilizia sociale. Sarà importante armonizzare fra loro i diversi interventi affinché siano finalizzati a regolare il mercato, calibrando al meglio gli interventi dello Stato. Infatti investire nell’alloggio può contribuire a risparmiare aiuti diretti ai singoli e alle economie domestiche attraverso le assicurazioni sociali. Importante sarà sempre mantenere una proporzionalità fra quanto si investe finanziariamente e quanto si ottiene come risultato. Siamo convinti che si vedranno risultati solo se ci sarà un’assunzione di responsabilità da parte di tutti gli attori del settore, in particolare da parte di chi in virtù del suo ruolo ha capacità decisionale.
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