Circa trecento persone hanno aderito alla manifestazione di sabato 8 giugno a Biasca, rivendicando il diritto allo sviluppo economico della regione finalizzata ad arginare la precarietà dilagante. Promossa dal sindacato Unia, la manifestazione chiedeva il rispetto delle tutele dei diritti dei lavoratori, oggi fortemente sotto attacco, e la partecipazione democratica dei dipendenti sui posti di lavoro. Presenti anche gli scalpellini (giunti anche dalla Valle Maggia) per rivendicare il rispetto del contratto collettivo di settore, ignorato dalla parte padronale. Era dagli anni 80, ai tempi della Monteforno, che manifestazioni simili non si tenevano a Biasca. Alle autorità è stata inoltre consegnata una petizione corredata da 400 firme che chiede di avviare un programma di promozione economica nella regione. Guarda la galleria d'immagini a lato. |