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Splendido il film di Ken Loach “The navigators” che la Tsi ha mandato in onda in prima serata la scorsa domenica. Meno splendido il contenitore in cui questo film si trovava: il programma “Storie” condotto da Aldina Crespi. La trama della pellicola di Loach è presto detta: si racconta del dramma umano che una squadra di operai, addetti alla manutenzione delle linee ferroviarie, vivono a seguito della privatizzazione delle British railways: precariato, lavoro su chiamata, insicurezza. In pratica la barbarie sociale generata dalla ricerca del profitto. Ovviamente, secondo Aldina Crespi, queste cose da noi non succedono. Le Ffs (sponsor del programma, ma guarda un po’) non applicano regole del genere. Lavoratori interinali? Ma quando mai. Appalti a ditte esterne? No e poi no. Incidenti mortali sul lavoro? Al massimo qualche graffietto. Peccato, cara Aldina, che in Svizzera i lavori sulle linee siano svolti da sempre da ditte esterne. Gli inglesi hanno in pratica imparato da noi.

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26.09.03

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