Dal centralissimo altipiano svizzero al periferico piano di Magadino: è questo il trasloco deciso da Zalando, per gestire i suoi resi in Svizzera. Il gigante del commercio online ha infatti scelto di non rinnovare il contratto con Ceva Logistics, la società che gestiva il centro di Neuendorf (Soletta) e di fare affidamento su un deposito a Sant’Antonino. La notizia è confermata ad area da Anne Frohnmayer, portavoce di Zalando: «Negli ultimi mesi abbiamo cercato una sede adeguata nella Svizzera meridionale per servire meglio il mercato e ridurre idealmente i tempi e i percorsi di trasporto per i resi dei clienti svizzeri. A Sant’Antonino (TI) abbiamo trovato una sede all’avanguardia che soddisfa questi requisiti e che in futuro dovrebbe ridurre i tempi di lavorazione dei resi in Svizzera». L’inizio delle attività in questo sito è previsto per la fine dell’anno e affiancherà l’altro centro utilizzato da Zalando nel Canton Turgovia (gestito da MS Direct). Il centro di Sant’Antonino sarà gestito dalla società GXO Logistics, multinazionale statunitense attiva nella logistica. Zalando spiega che questo sito dispone di ottimi collegamenti di trasporto, «tra cui una stazione ferroviaria vicina per i pendolari e collegamenti per il nostro principale partner di trasporto regionale, la Posta». Secondo nostre verifiche, il centro in questione è l’attuale deposito logistico della Luxury Goods International (LGI), la filiale – e già lavatrice fiscale – della multinazionale francese della moda Kering. Nel frattempo, nel Canton Soletta, Ceva Logistics ha annunciato il licenziamento di 212 dipendenti fissi e di 138 lavoratrici interinali. La chiusura del sito è prevista per la fine dell’anno. Il motivo del licenziamento è proprio il mancato rinnovo del contratto con Zalando. Ceva Logistics è una società che fa capo alla multinazionale francese CMA-CGM, controllata dal miliardario franco-libanese Rodolphe Saadé. Un portavoce della società ci conferma che Zalando «ha recentemente comunicato l’intenzione di non rinnovare il contratto che ci ha permesso di servirlo dal 2018 presso il nostro sito di Neuendorf». Le attività nel Canton Soletta «cesseranno alla fine di dicembre». Circa un anno fa, le dipendenti solettesi di Ceva Logistics avevano protestato per chiedere migliori condizioni e un aumento degli stipendi. Il lavoro nel centro logistico era infatti malpagato, precario e sempre più esigente. La lotta sindacale sostenuta da Unia aveva permesso alcuni miglioramenti. Oggi, però, ecco arrivare la doccia fredda. In un comunicato, il sindacato ha criticato fortemente Zalando: «Il gigante della fast-fashion ha beneficiato per anni dei dipendenti a basso costo di Neuendorf e ora ne sta lasciando indietro centinaia senza prospettive per il futuro». Per Unia, la società «sta ignorando la responsabilità sociale che un’azienda delle sue dimensioni dovrebbe avere». Zalando sottolinea da parte sua che la decisione di abbandonare soletta «non è in alcun modo una reazione all’attività sindacale». Da notare che GXO è sotto indagine in Italia: il sospetto della Procura di Milano è quello di una frode fiscale che riguarda in particolare i cosiddetti “serbatoi di manodopera”, ovvero un sistema fraudolento mediante il quale grandi aziende si garantiscono tariffe estremamente competitive sul mercato, appaltando in modo irregolare la manodopera per i servizi logistici a cooperative e altre società. Non certo un buon presagio per il Ticino e per la sua "miracolosa" Fashion Valley. |