Lavoro & Giustizia

«Il 27 ottobre noi driver di Divoora siamo stati costretti a firmare nel giro di poche ore un contratto che prevedeva la retribuzione di 35 centesimi al minuto solo per il tempo di una consegna».

 

È una delle frasi estrapolate dei due primi video già disponibili online della serie concepita per la campagna informativa sulle condizioni di lavoro dei driver Divoora promossa dai sindacati Unia e Ocst, dove a parlare sono i diretti interessati. Una campagna informativa accompagnata dal lancio di una petizione che fa seguito alla mobilitazione dello scorso 23 dicembre, quando una rappresentanza di driver dell’azienda specializzata nella consegna di cibo a domicilio aveva incrociato le braccia per protestare contro un contratto che prevede un salario al minuto, che non garantisce un minimo di ore lavorative e non riconosce i periodi di attesa come tempo di lavoro.

 

Nella petizione, oltre ad essere pagati per il tempo a disposizione dell'azienda, i lavoratori chiedono la pianificazione dell’orario di lavoro con garanzie minime, un sistema di rimborso spese corretto per l’utilizzo del veicolo privato e una copertura assicurativa del guadagno in caso di malattia. Clicca qui per sostenerla.

Pubblicato il 

25.01.22
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