L'Associazione svizzera inquilini (Asi) vi invita a votare No il 23 settembre all'iniziativa popolare "sicurezza dell'alloggio per i pensionati". Un Comitato composto da Associazioni di proprietari, di inquilini, dal Partito Socialista, dai Verdi, dai Verdi Liberali, dal Partito Evangelico e dal Partito Cristiano Sociale si è costituito al fine di combattere l'introduzione di nuovi benefici fiscali settoriali. Ma vediamo qual è l'oggetto di questa nuova iniziativa.
Il 23 gennaio 2009, l'Associazione svizzera dei proprietari immobiliari (Hev) ha depositato l'iniziativa popolare "sicurezza dell'alloggio per i pensionati". L'iniziativa ha come obiettivo quello di consentire ai pensionati di rinunciare all'imposizione del valore locativo mantenendo la possibilità di portare in deduzione le spese destinate al risparmio di energia, alla protezione dell'ambiente e alla conservazione dei monumenti storici. La stessa deducibilità, fino a un importo massimo di 4 mila franchi, è prevista anche per le spese di manutenzione.
L'iniziativa popolare quindi vuole introdurre un sistema di imposizione fiscale a scelta, ma solo per una determinata categoria di proprietari, i pensionati, che, in caso di successo, potrebbero quindi decidere di non dichiarare il valore locativo. L'iniziativa, a parere dell'Asi, sarebbe inefficace e introdurrebbe una discriminazione tra proprietari pensionati, che verosimilmente hanno già ripagato il debito per l'acquisto della casa, e inquilini pensionati che viceversa non possono dedurre dalle imposte alcuna voce di spesa relativa all'alloggio.
Il Consiglio federale ha respinto l'iniziativa in quanto ritiene che vi sarebbe una disparità di trattamento tra soggetti uguali (i proprietari di immobili) privilegiando le economie domestiche di proprietari pensionati con una ulteriore complicazione del diritto fiscale.
Il Comitato del No ha evidenziato infine che, se l'iniziativa venisse accolta dal popolo, ci sarebbero minori risorse per lo Stato sociale e per tutti quei servizi di aiuto destinati alle fasce medio-basse della popolazione.
È per tutti questi motivi che l'Associazione Svizzera Inquilini raccomanda di votare No all'iniziativa in votazione il 23 settembre prossimo.

Pubblicato il 

14.09.12

Edizione cartacea

Rubrica

Nessun articolo correlato