Prendo spunto dal guaio grosso nella Chinatown di Milano per affrontare la scomoda questione dell'invasione cinese in Occidente. Sembravano tanto buoni e cari i cinesini, invece no!, ad un tratto si sono sentiti dentro un animo da banlieue parigina e via ad agitare rivolte perché si sentivano vessati dalle autorità del paese ospitante. E così tutti si sono accorti della loro potenza numerica e della loro forza imprenditoriale. Diciamolo chiaramente, i milanesi si sono resi conto che i cinesi sono un elemento di disturbo. Stanno rubando qualcosa ma sono talmente perfidi che non abbiamo ancora capito bene cosa. Se tutto quel che concerne i cinesi fosse chiaro perché i romanzi del mistero si chiamerebbero "gialli"? Quindi è ovvio che quando c'è sentore di giallo la polizia si scateni.
A proposito di misteri. Finalmente è stato rilanciato il grande quesito: perché i cinesi apparentemente non muoiono mai? È vero che finiscono tumulati nel riso alla cantonese? Ah, quante domande lecite aspettano una risposta. Per fortuna si è rianimato un civile dibattito chiarificatore.
Sicuramente una cosa è chiara: i cinesi non hanno capito bene in quale direzione viaggia l'economia globale. È l'Occidente che deve conquistare i mercati emergenti orientali, non viceversa. Noi mandiamo là qualche manager e loro forniscono strutture logistiche e manodopera a prezzi stracciati. Una manodopera bella docile e asservita da secoli di regimi totalitari. Lavoratori che non devono chiedere mai, obbediscono e stop. Niente vacanze perché i calvinisti d'Oriente hanno capito perfettamente che solo il lavoro e la produttività elevano l'uomo. Se però sono loro che cominciano a venire da noi con le loro imprese non funziona. Devono capire che anche l'economia ha le sue belle strettoie che devono essere percorse a senso unico per rendere al meglio.
C'è un altro conflitto che ci divide dai cinesi dalla notte dei tempi. Il secolare problema dei brevetti. Ma è mai possibile che si arroghino il primato di un sacco di invenzioni? E i fuochi d'artificio li hanno scoperti loro, e i caratteri a stampa mobili idem e pure gli spaghetti! Ma basta. Soprattutto non si dimentichino che la bomba atomica è un'invenzione nostra e dunque la loro non può essere una civiltà superiore rispetto alla nostra.
Ma poi, come fa a esserci superiore un popolo che scrive coi disegnini? Stanno lì a perdere una vita per imparare a leggere e scrivere. Secondo me gli ideogrammi sono solo un diversivo per nascondere agli occhi del mondo il proprio analfabetismo. Altro che grande civiltà. D'altra parte chi li capisce? Si sono inventati una lingua astrusa proprio con l'intenzione di non farsi comprendere e poter fare i loro traffici e magari anche sparlare alle nostre spalle. Infidi che sono. Come tutti i rossi. Sembrano gialli ma in realtà sono rossi. E qui ho detto tutto sui pericoli della loro avanzata.
Un'ultima cosa: a me il fritto fa venire il bruciore di stomaco. O meglio, lo farebbe venire, se solo riuscissi a catturare un boccone con quelle cavolo di bacchette!

Pubblicato il 

20.04.07

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