Cento posti di lavoro, cento persone, cento famiglie ancora più in difficoltà. È una nuova mazzata sull’occupazione nel commercio al dettaglio in Ticino quella arrivata stamattina al personale di Manor. Fra circa un anno verranno chiusi i centri commerciali di Sant’Antonino e di Balerna, dove sono impiegati attualmente 96 persone. Senza calcolare chi lavora in questi centri con contratti a tempo determinato. I contratti di locazione non saranno rinnovati. E la notizia è già stata confermata dal gruppo Manor alla RSI. La notizia, che ha cominciato a girare in mattinata, ci è stata conferma da Chiara Landi, responsabile del settore terziario di Unia, presente sul posto a Sant’Antonino: «Siamo già in campo per un piano sociale, ma è chiaro che si tratta di una notizia disastrosa». Presso Manor, la situazione è tesa da anni e ci sono già stati nel recente passati diversi licenziamenti, in Ticino come nel resto della Svizzera. Ancora di recente, secondo nostre informazioni, ci sono stati dei licenziamenti e delle riduzioni di tempi in altri centri commerciali di Manor in Ticino. Quanto comunicato oggi ai dipendenti dei centri commerciali coinvolti non si può definire un fulmine a ciel sereno data la situazione. Per Chiara Landi, tuttavia, «si tratta di un colpo durissimo per un personale che da tempo sta già vivendo condizioni di lavoro pesanti dovute alle continue riduzioni di personale avvenute negli ultimi anni». In generale, a preoccupare è anche il futuro del centro commerciale di Sant’Antonino, nel quale Manor rivestiva un ruolo importante. |