Lettera di un operaio precario

Spettabile Impresa Generale di Costruzioni,
Mi chiamo Adriano Costa, ho 40 anni e dal mese di maggio 2007 sono assunto da un'agenzia di lavoro temporaneo. Ho sempre lavorato ininterrottamente nei Vostri Cantieri.
Venerdì 25 Gennaio nel pomeriggio, vengo avvisato dal Capo Cantiere di non presentarmi al lavoro lunedì 28, causa scarsità di lavoro. Mi spiega che queste sono le direttive ricevute dalla direzione che organizza il personale nei cantieri, altro non sa dirmi di più.
Improvvisamente accuso un dolore al petto e tremolio in tutto il corpo, cerco di non farmi notare e torno sul posto di lavoro. Sono agitato, ho un attacco d'ansia incredibile, non riesco a calmarmi, ho il martello in una mano e il telefonino nell'altra.
Chiamo subito l'agenzia, al quarto tentativo riesco a chiamare e mi risponde l'impiegata. Mi dice di calmarmi e di non preoccuparmi, che sono stati avvisati anche loro soltanto giovedi 24 di pomeriggio... Mi passa il dirigente dell'ufficio che mi dice le stesse parole dell'impiegata... «Calmati Adriano, calmati... troveremo presto qualche cosa per te... dacci solo un po' di tempo e vedrai che ti sistemiamo...». La mia mano invece trema sempre di più, non crede alle parole consolatorie che provengono dal telefonino che improvvisamente mi sfugge di mano e cade dentro al cassero in mezzo ai ferri d'armatura… La conversazione termina qui.
Mi rendo conto del mio stato di agitazione, faccio un paio di respiri profondi e recupero il telefonino con non poca fatica... Il mio credito telefonico si è azzerato, la comunicazione è proseguita nel cassero... e non vengo richiamato.
Volevo solo dire al mio interlocutore che sono sempre stato consapevole di essere un operaio precario e che sarebbe potuto accadere di rimanere senza lavoro, ma che avrei voluto essere avvisato con una settimana d'anticipo... non è una richiesta eccessiva mi pare (in Italia il lavoratore che si licenzia ha l'obbligo di dare un preavviso all'azienda di 8 giorni lavorativi).
E ancora volevo dire al mio interlocutore che mi sono sempre impegnato in cantiere, cercando di dare il meglio delle mie capacità, e che per questo mi sono iscritto al corso di formazione per muratori organizzato da Unia, e che non ho  mai mancato un giorno di lavoro (tranne per il funerale di mio zio e per quello di un collega di lavoro). Ho sempre obbedito agli ordini di capi e colleghi e non mi sono mai rifiutato di eseguire lavori scomodi o gravosi.
Lunedi mi alzerò alla solita ora e fingerò di andare al lavoro (non ho detto nulla a mia moglie), mentre invece andrò in cerca di un lavoro per agenzie e cantieri...
Ringrazio Voi tutti  Dirigenti della Impresa Generale di Costruzioni,questi 9 mesi di lavoro che ho svolto con Voi per me sono stati importanti per la mia esperienza in Canton Ticino, ho conosciuto capicantiere ed operai molto bravi, molto capaci e preparati professionalmente, mi hanno fatto capire ed apprezzare il modo di costruire, organizzare e lavorare all'interno di questa grande Impresa di Costruzioni. Cordiali saluti
Sumirago, 26 gennaio 2008

PS: lunedì 28 gennaio ad Adriano Costa è stato offerto un nuovo impiego presso un altro cantiere della stessa impresa di costruzioni.

Pubblicato il

01.02.2008 00:30
Adriano Costa