Musica e solidarietà, timidi sorrisi e al contempo fermezza, determinazione: i rifugiati del Centro Ulivo di Cadro, la scorsa settimana, hanno chiesto di essere ascoltati e rispettati nei loro diritti, anziché spostati come merce dopo aver ricevuto frammentarie e insufficienti informazioni. Tra poche settimane il Centro d'accoglienza di Croce Rossa sarà infatti convertito in foyer per minorenni e gli attuali residenti, tra cui diverse famiglie con bambini piccoli, saranno costrette all'ennesimo trasloco e all'ennesimo, doloroso, cambiamento. Durante la manifestazione pacifica, organizzata dal Collettivo R-esistiamo, diversi rifugiati hanno preso parola per chiedere più considerazione e per esprimere il desiderio di vedersi garantita una vera integrazione |