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Il Partito liberale radicale è il padrone del Ticino. Dunque ai liberali tutto è dovuto. Guai a chi osa metterne in dubbio i privilegi, foss’anche con metodi democratici: ben che gli vada sarà trattato da traditore della patria che, essendo tutta loro, è la patria liberale. Così su “Plr Lugano News”, la lettera inviata ai fedelissimi liberali della città, si legge che “i socialisti non si sono accontentati di piazzare la loro candidata a supplente giudice di pace, approfittando degli errori di altri partiti. La propongono anche quale giudice di pace in contrapposizione al nostro Giovanni Gherra”. Ma tu guarda che faccia tosta questi socialisti: per i liberaloni, campioni di democrazia “è una sfida plateale al nostro partito ed apre così le ostilità in vista delle elezioni comunali del 2004”. Öllapeppa, sono tanto seri che fanno ridere. Come quando lanciano il loro appello: “Vinciamola, questa sfida, rieleggendo con slancio il nostro candidato del quale andiamo giustamente fieri”. Se vanno fieri di uno come Gherra, chissà quelli di cui si vergognano.

Pubblicato il 

04.04.03

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