Il Ticino potrebbe avere presto una scuola di jazz. Si tratterebbe di una scuola universitaria professionale e a dirigerla verrebbe chiamata la stella del jazz ticinese, il trombettista Franco Ambrosetti. Questo almeno il progetto su cui si sta seriamente ragionando alla Divisione della formazione professionale. Una cosa non si capisce: che bisogno ci sia di una scuola ad hoc quando basterebbe creare uncurriculum formativo nel già esistente Conservatorio. Oltretutto in un periodo in cui la scuola ticinese deve fare i conti con pesanti tagli che ne mettono in forse la qualità. Una cosa invece la si capisce: perché a dirigerla sarà il trombettista Ambrosetti. La logica è quella di “dare una mano agli amici”. E il trombettista Ambrosetti è un vero amico della destra nostrana: basti ricordare i deliranti comunicati da lui firmati per la Camera di commercio, veri conati di ideologia ultraliberista. I romani, che di gestione autoritaria di uno Stato se ne intendevano, si preoccupavano di dare ai cittadini panem et circenses. In Ticino sono più raffinati, al popolo tolgono il panem, ma gli lasciano tanto circenses: saremo il popolo più felice del mondo, tutti trombati con la trombetta in mano. |