Nel film “Achtung, fertig, Charlie!”, commediola di gran successo in Svizzera tedesca, una Melanie Winiger più ignuda che vestita si barcamena in una scuola reclute in cui i bravi solda’ più che alla mamma e alla patria pensano a farsi prima una canna poi una donna (o viceversa: cambiando l’ordine dei fattori il prodotto non cambia). «Skandal», si sono inalberati gli alti ufficiali del Dipartimento federale della difesa, «i giovani soldati svizzeri sono sani perché si abbeverano all’esercito, che è la fonte d’ogni virtù», hanno detto. Poi si sono seduti allo Stammtisch e hanno aperto il loro giornale preferito, il Blick. E lì lo Stumpan gli è caduto nella Stange: da giorni e giorni il quotidiano pubblica foto e notizie sull’ennesima serata di compagnia di una scuola reclute culminata con lo strip tease di una spogliarellista e con giochini sessual-erotici in cui il ruolo della donna non era propriamente quello del soggetto. Ha ragione il regista grigionese Daniel Schmid, che di cinema se ne intende: «la realtà supera sempre l’immaginazione». Chissà cosa succede al Dipartimento della difesa che noi non immaginiamo neppure. |