All’insegna del motto «Incontri e dialoghi interdisciplinari» si è aperto quest’anno l’appuntamento con Steps #8, il più grande Festival di danza internazionale in Svizzera. La manifestazione presenta in tutta la Confederazione una vasta gamma di creazioni provenienti dal panorama della danza contemporanea.
Gli appuntamenti al Teatro Cinema di Chiasso il 2 e il 5 maggio saranno segnati dall’arrivo di due compagnie: quella di Simone Sandroni, che ha prodotto la sua pièce con il «Luzernertheater» e il gruppo di «Doug Varone and Dancers» proveniente dagli Stati Uniti.
Simone Sandroni è stato uno dei fondatori della compagnia «Ultima Vez» di Wim Vandekeybus di cui è stato una delle vedette nei primi anni di lavoro. Nel 1998 ha creato a Praga, con Lenka Flory, un suo gruppo chiamato «Déjà Donnépoi» con la seguente «Aria Spinta», l’ensemble è riuscito a raggiungere un successo folgorante nel mondo dei festival internazionali. Con questo nuovo lavoro, dal titolo Romeos Rose, Sandroni ha creato uno spettacolo interdisciplinare di danza, teatro e canto grazie anche al gruppo di danzatori del teatro lucernese e ad altri artisti indipendenti reclutati in tutta la Svizzera. La metodologia di lavoro di Sandroni si caratterizza per un rispetto speciale nei riguardi della personalità degli artisti. «Quando si entra in una sala prove, racconta il coreografo, ci si guarda negli occhi, e sappiamo già quali storie racconteremo insieme» espressione affinché i suoi danzatori trasgrediscano volontariamente i limiti imposti. Lo spettacolo sarà presentato anche a Lucerna dal 4 maggio 2002. Per quanto riguarda il secondo coreografo, Doug Varone, la sua carriera è iniziata prima con la «Limon Dance Company» e poi con la Lar Lubovitch Company a New York. Nel 1986 ha fondato una sua compagnia e da allora ha realizzato più di trenta coreografie. Gli elementi distintivi dei suoi pezzi sono sicuramente il modo ludico in cui vengono affrontati la musica e le temerarie prodezze corporee dei danzatori. All’interno di Steps #8 la compagnia presenta una selezione del loro repertorio e la prima impressione che si coglie è quella di una grande energia che si sprigiona sul palcoscenico. Al centro di tutti i lavori si riscontra una scrupolosa ricerca di un punto di vista sul mondo, un’analisi e riflessione libera da ogni pregiudizio legato ai dilemmi umani. Il Puzzle raggiunge un’intensità spirituale e emozionale altissima e viene interpretato con sapiente espressività da tutto il suo ensemble. Doug Varone presenta in modo chiaro e con uno spirito innovativo storie e situazioni profonde che fanno parte della nostra vita e che in questo caso le parole possono solo disturbare. Replica anche al Ewz-Unterwerk Selnau di Zurigo il 27 aprile. Per informazioni su tutti gli spettacoli di Steps #8: www.kulturprozent.ch/steps |