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La notizia negli scorsi giorni mi aveva dato qualche speranza: «Dino Balestra e Filippo Lombardi in corsa per la direzione generale della Srg Ssr idée suisse». Vuoi vedere, mi sono detto, che finalmente ci liberiamo almeno di uno di loro? E forse, con un intelligente job-sharing, di entrambi? Già sognavo. Poi ho letto che la loro nomina sarebbe importante per la difesa dell'italianità e bla bla bla. E pensando all'elezione del successore di Pascal Couchepin in Consiglio federale mi è tornata addosso l'angoscia: per il resto della Svizzera l'italianità la si difende in Ticino. Sì, ma il Ticino che colpa ne ha?

Pubblicato il 

09.10.09

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