Il 3 maggio sul Corriere del Ticino Patrizia Pesenti ha scritto che prima di introdurre nuove imposte sarebbe opportuno perseguire un accertamento fiscale che garantisca equità di trattamento. Cioè che tutti paghino il dovuto. Pronta sul Corriere del Ticino s'è scatenata la difesa di Marina Masoni. L'8 maggio Giovanni Galli ha replicato che "il Ticino è tra i cantoni dove l'evasione è minore". Il 13 maggio Carlo Danzi ha aggiunto: "In Ticino c'è molta evasione fiscale? I dati pubblicati dal CdT dicono di no". Gran finale con Giancarlo Dillena il 25 maggio, che ha criticato la tesi di "presunte ingenti somme sottratte all'erario" e l'argomento "che ci sia in giro molta più ricchezza di quella che si vede". Poi, oh sorpresa, ecco sulla prima del Corriere del 19 ottobre l'ex direttore del fisco ticinese Marco Bernasconi che osserva che le piccole amnistie fiscali effettuate negli anni scorsi in Ticino "hanno dimostrato che l'evasione fiscale è imponente". Complimenti per l'onestà intellettuale, colleghi. Ma forse per far rieleggere Masoni vi toccherà trovare altri argomenti. Auguri, non sarà facile.
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