Il Natale per me è una festa molto importante, è il momento del ritrovo con la famiglia con gli amici ecc. Anche qui in Kosovo compriamo un albero di Natale e lo adorniamo. Credo che facciamo le stesse cose che da voi, celebriamo le stesse feste che in altri paesi cattolici. Il mio bar l'ho già preparato per la festa di Capodanno, una festa che celebreremo con tantissimi amici, ma il Natale rimane una festa di famiglia. Il Natale iniziamo a festeggiarlo la notte del 24 di dicembre. Dopo essere stati in chiesa a mezzanotte e salutato amici e parenti iniziano i veri festeggiamenti con i fuochi d'artificio. La messa è importante anche come punto di ritrovo, si incontrano amici e parenti che normalmente non si sono visti per lungo tempo. Anche se abitiamo in un piccolo villaggio vicino a Djakova e ci conosciamo tutti questa messa è sicuramente una delle più importanti. Il giorno dopo, il 25 di dicembre i bambini riceveranno i regali sotto l'albero di Natale. In seguito ci sarà il pranzo di Natale dove si consumerà anche quest'anno un'immensa quantità di cibo e di bevande. Il tutto sarà accompagnato da ottimo vino. Le donne prepareranno cibi speciali e prelibati in onore del Natale e degli ospiti venuti da lontano. In effetti questa giornata è il momento più importante dell'anno, dove tutta la famiglia si riunisce e rimane parecchio a tavola, è il momento della riconciliazione, dell'amicizia e della pace famigliare. Noi albanesi cattolici diamo molta importanza a questa giornata, anche i musulmani a volte festeggiano con noi e partecipano ai nostri festeggiamenti. L'importante in questi momenti è essere tutti uniti. È anche per questo che si vanno a visitare prima e dopo il Natale amici e parenti vicini e lontani. Tra gli albanesi non c'è differenza, anche se noi cattolici siamo circa l'otto percento della popolazione albanese. Ho tanti amici musulmani che durante le Feste vengono a porgermi gli auguri e a salutare i miei parenti. I problemi in questo paese sono gli stessi per tutti. La disoccupazione ha toccato picchi incredibili, molta gente del villaggio non ha un lavoro fisso. Le entrate principali vengono dagli albanesi che lavorano all'estero e che ci mandano soldi per poter festeggiare al meglio le feste. Speriamo che la situazione migliori al più presto e che possiamo presto avere un paese dove tutte le etnie possano convivere assieme e costruire un futuro migliore. Credo che questo sia la nostra unica possibilità per un futuro migliore e sostenibile per tutti noi qui in Kosovo.

Pubblicato il 

20.12.02

Edizione cartacea

Nessun articolo correlato