L’esercito svizzero non perde il suo vecchio vizietto di controllare la mente dei suoi soldatini. Come rivela il “Blick” infatti alle giornate di reclutamento viene sottoposto ai giovani coscritti un impressionante questionario che tratta di argomenti anche molto personali e intimi: 400 domande, risposta per computer, impossibile passare alla successiva senza rispondere alla precedente. Fra le domande: “È stato violentato?”, “Ha debiti?”, “Parla nel sonno?”. Eppoi, gloria e lodi alla mascolinità: “Si sente attratto dalle donne o dagli uomini?”. Il “Blick” ha chiesto al capo supremo dei medici dell’esercito, il divisionario Gianpiero Lupi, il perché di questa domanda. Risposta: “Potrebbe essere un motivo per un colloquio con lo psichiatra”. Di pancia una sola cosa ci vien da dire al buon Lupi, che il vizietto non lo perde: ma va’ a fa’ ‘n culo. Così anche lui avrà un buon motivo per un colloquio con lo psichiatra.
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