Il sinistrometro

Le prime avvisaglie polemiche pre-elettorali scuotono il lattiginoso corpo del Partito socialista. A mesi dalle scadenze politiche stiamo gi? cercando modi sempre nuovi di martellarci gli attributi, rendendo pi? facile la vita al Plrt che, ingrato, si dimentica anche di ringraziarci! Ecco dunque, sugli ultimi due numeri di questo faticoso settimanale, prima un lodevole tentativo di affermare che non eravamo tanto uniti dai tempi della prima internazionale. Ma poi uno dei patres socialisti ha sentito il fisiologico bisogno di rimettere la chiesa al centro del villaggio (sostenuto in questo dall?amorevole figlia che, sul Caff?, era d?accordo con lui, ma non ?perché sia mio padre?, beninteso). Secondo l?Altissimo, quelli che dicono bene della Pesenti sul giornale, in privato parlano un?altra lingua. Pomo della discordia ? il grado di ?sinistrismo? della consigliera di Stato corrente, che gli elettori hanno avuto il cattivo gusto di votare, nonostante gli intendimenti contrari della direzione del Ps. Una cosa deplorevole ma prevedibile, quando si eccede con la democrazia! Ora bisogna correre ai ripari. E ho deciso di intervenire per fornire al partito uno strumento infallibile per valutare fino in fondo quanto di sinistra sia ogni esponente Ps. I vecchi pedigree, elaborati in fumose ed estenuanti frequentazioni di comitati cantonali, sezioni locali, biblioteche di partito non bastano pi? infatti per distinguere un decadente socialdemocratico riformista da un turgido rifondatore, o un liberal di stampo blairiano da un comunista-vagamente-rintronato-ma-sempre-in-contatto-con-le-vere-esigenze-dei-lavoratori. Ne possiamo aspettarci che gli Antenati saranno sempre l? per indicarci, con l?indiscussa autorit? delle proprie cicatrici, chi sia politically correct e chi no: anche Cernenko dovette alfine abbandonare il proprio posto, anche se non del tutto volontariamente. La soluzione Ecco dunque che la tecnologia ci soccorre. Il Mit (Massachussetts institute of technology) ci fornisce la soluzione. Gli scienziati americani hanno infatti rielaborato uno strumento inventato durante gli anni bui del maccartismo per depistare i comunisti. Si tratta di un semplice cerotto adesivo che, se applicato sulla pelle, si colora in funzione del grado di ortodossia socialista di chi lo indossa. Si va dal rosa pallido per uno come me, fino al rosso carminio per un tipo alla Sergi, per esempio. Con uno strumento simile potremmo risolvere una volta per tutte il rebus-Pesenti. Se la signora permette, glielo applicherei di persona.

Pubblicato il

20.09.2002 12:30
Sergio Savoia
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