No all’Accordo generale sul commercio dei servizi, l’Agcs o Gats (in inglese). A Ginevra il Forum sociale regionale – che fa parte del Forum sociale mondiale di Porto Alegre – organizza una manifestazione contro tali accordi segreti. Quasi nessuno sa, infatti, che in questo momento anche il governo svizzero sta rinegoziando l’Agcs in seno all’Organizzazione mondiale del commercio (Omc). Il principio ispiratore della revisione è quello noto: andare incontro ai bisogni delle multinazionali. Dunque avanti sul consueto sentiero delle liberalizzazioni e privatizzazioni di cui approfittano, ma tu guarda la novità, soprattutto le grandi imprese e gli investitori finanziari. Si procederà per gradi. Prima di tutto i servizi pubblici verranno messi in concorrenza in modo che generino profitti, secondo le leggi del mercato capitalista. La conseguenza diretta di questo processo sarà di mettere in forse un principio fondamentale: la gratuità e universalità dei servizi pubblici. Vi immaginate le conseguenze di un aumento dei costi dell’acqua, sanità, educazione, trasporti, comunicazioni, energia? Eh sì, perché, stringi stringi, questo significano le privatizzazioni sulle nostre tasche. Oltre ad uno scadimento della qualità dei servizi stessi. L’esempio del mercato elettrico in California o delle ferrovie in Inghilterra è illuminante al proposito. Per chi non intende accettare supinamente le conseguenze di queste malaugurate iniziative l’appuntamento è per sabato 29 giugno alle 15 a Ginevra e, come di consueto, sulla «Place Neuve».

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21.06.02

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