Ricordate il divisionario Jean-Daniel Mudry? Non c’era giorno che qualche media ticinese non lo intervistasse. La sua brillante carriera militare doveva essere garanzia di competenza, serietà e capacità di affrontare con successo tutte le sfide che gli si fossero presentate. Del resto l’esercito non è la scuola di vita per eccellenza? Mudry lo dimostra. Dopo aver lasciato la divisa s’è infatti imbarcato in una serie di imprese nella vita civile puntualmente coronate dal successo. Prima fu direttore generale del comitato di candidatura di Sion alle Olimpiadi del 2006: gettò al vento una vittoria che sembrava sicura. Poi passò alla testa della Federazione svizzera di sci: riuscì in pochi anni a trasformare uno squadrone in un’armata brancaleone. Le Olimpiadi di Torino saranno la sua apoteosi. Qualcuno lo propose anche alla carica di capo delle forze armate: peccato che non lo abbiano ascoltato, visti i precedenti a quest’ora ci saremmo già liberati dell’esercito. |