Il G8 di Genova ha gi? bisogno di memoria. Per non cadere nell?oblio. Ma la memoria ha bisogno di essere stimolata, tenuta, come si dice, sempre viva, vigile, all?erta. Ecco perché nella Reithalle di Berna fino al 5 ottobre sono state disegnate per Genova, per chi ci and? e per chi rimase a casa delle ?Geometrie della Memoria?. Con il sottotitolo ?Riflessioni sul G8 a Genova? l?event ?Le Geometrie della Memoria? ideato da Pino Scuro si presenta come un intenso festival che vuole segnare un punto di ripartenza per il movimento antiglobalizzazione. ?La serie di eventi parte dalla considerazione che Genova ? stata un grande trauma collettivo? spiega Serena Tinari che cura la promozione della manifestazione. ?Per centinaia di migliaia di persone ? stata un punto di non ritorno. Con il sangue ? stata cancellata una pagina che era molto bella e colorata. Molti di coloro che erano a Genova nel luglio dello scorso anno non sono pi? scesi in piazza. Con questo la repressione ha raggiunto uno dei suoi obiettivi. ? dal bisogno di digerire Genova che Pino Scura, un artista italiano che da anni vive in Svizzera, ha elaborato questo progetto di istallazioni multimediali?. Ma concretamente come si presenta la mostra? ?? un?enorme stanza molto suggestiva, l?ex maneggio, di circa mille 500 metri quadrati, alta 15 metri, con tutta una serie di istallazioni di grosse dimensioni fatte di video, di acqua, di acciaio, alcune semoventi, altre con macchine di videoproiezione?, spiega Tinari. Attraverso queste istallazioni, come in un viaggio nella memoria, il pubblico pu? ripercorrere le strade di Genova e gli avvenimenti che in quelle strade durante il G8 si sono verificati. Sul pavimento sono sparse centinaia di oggetti, in particolare fotografie, su Genova, che i visitatori possono raccogliere, cercandole casualmente. ?Vengono cos? stimolati un po? tutti i sensi: ci sono rumori, odori, immagini, oggetti da toccare?. Nel cuore della mostra si giunge ad un?istallazione, il Giardino del Popolo, che funge da punto d?incontro e di sfogo: ?? un luogo ameno? spiega Tinari ?con prato, spazio per discussioni, bar, gelateria, edicola e libreria. ? nel Giardino del Popolo che gli spettatori, dopo tutta la serie di stimoli ricevuti visitando la mostra, possono superare il trauma e rilanciare i valori buoni che si sono visti a Genova. L? tra l?altro c?? una videoteca, caricata in un computer accessibile a tutti gli spettatori, che contiene centinaia di filmati di origini molto diverse, dal documentario della Bbc al film autoprodotto, sul movimento antiglobalizzazione degli ultimi tre anni. Questo archivio dopo la mostra continuer? ad essere aggiornato e sar? messo a disposizione di chiunque ne faccia richiesta per continuare il lavoro di sensibilizzazione?. Momento culminante dell?evento sar? il processo a Berlusconi, Fini e Scajola per la sanguinosa repressione delle manifestazioni genovesi. Sar? un happening teatrale, di teatro-verit? dal sapore s? dissacrante, ma molto concreto. ?Nelle giornate di chiusura, dal 3 al 5 ottobre, ripercorreremo tutte le ombre di Genova. Ci sar? la Commissione internazionale d?inchiesta per la difesa dei diritti fondamentali nella globalizzazione che presenter? i risultati del suo lavoro e ci sar? Haidi Gaggio Giuliani, madre di Carlo, che accompagner? il film di Cristina Comencini "Carlo Giuliani, ragazzo". In chiusura, sabato 5, ci sar? il Tribunale popolare che giudicher? i responsabili politici delle violenze delle forze dell?ordine durante il G8, ossia Berlusconi, Fini e Scajola?, dice Tinari. Il processo ? un progetto realizzato dalla Volxtheaterkaravane, il gruppo teatrale che a Genova fu arrestato mentre parodiava il Black Block e pass? 40 giorni in prigione, e da Samuel Schwarz con il suo gruppo 400asa. ?Sar? un momento simbolico importante per la rielaborazione di Genova?. Berlusconi, Fini e Scajola sono stati convocati con lettere regolarmente recapitate per rispondere di responsabilit? in parte politiche, in parte giuridiche. ?Le responsabilit? di Fini in particolare sono ormai assodate? aggiunge Tinari ?anche se non sono state ancora provate in sede di giudizio: si sa per? che durante i giorni del G8 lui era spesso nella centrale di polizia di Genova con un altro deputato di Alleanza nazionale a dirigere di fatto le operazioni. Al Tribunale possono mandare un legale di fiducia, ma ne avranno comunque uno nominato d?ufficio?. La manifestazione, sostenuta dalla Citt? di Berna e da ProHelvetia, ha preso avvio il 14 settembre. In programma , soprattutto nei fine-settimana, vi sono anche work-shops teatrali e di videoattivismo, dibattiti, conferenze, presentazioni di libri e proiezioni video. Programma completo al sito www.memoria.ch

Pubblicato il 

20.09.02

Edizione cartacea

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