Stress, turni di lavoro troppo lunghi, molestie e mobbing. I giovani apprendisti svizzeri che entrano nel mondo del lavoro dopo la scuola dell’obbligo si ritrovano sempre più spesso in difficoltà, almeno secondo un recente sondaggio sindacale secondo cui oltre la metà di loro è perennemente esposta a stress e sfinimento. Anche insoddisfazione e precarietà contribuiscono a far sì che un giovane lavoratore su quattro abbandoni l’apprendistato intrapreso. Per il responsabile regionale di Pro Juventute Ilario Lodi, inoltre, a questi problemi si somma la frequente incomunicabilità tra adulti e giovani – questi ultimi alle prese con la delicata transizione da vita scolastica a lavorativa – e soprattutto il disfunzionale orientamento della società al consumo e alla competitività. |