I giovani non possono essere lasciati soli

La crisi pandemica ha spinto Sos Ticino ad intensificare ulteriormente il proprio impegno a favore delle fasce più vulnerabili della popolazione. Le persone che incontriamo quotidianamente nei nostri spazi mostrano dei bisogni crescenti, i quali necessitano di una risposta sempre più articolata e complessiva. La nostra Associazione ha dunque ampliato i propri servizi di consulenza “job coaching” attraverso un sostegno alle persone in cerca d’impiego che Sos Ticino ha sostenuto durante il periodo di crisi sanitaria grazie ai fondi della Catena della Solidarietà, e un nuovo progetto mirato ai giovani.


Durante il mese di novembre 2020 informavamo proprio qui su area del nuovo progetto di Sos Ticino, denominato Coaching TransFair 2 (Ct2), indirizzato alla prevenzione della disoccupazione giovanile. Ad alcuni mesi di distanza, il riscontro ottenuto dimostra come l’offerta di un sostegno mirato ai giovani rappresenti in questo periodo un servizio di notevole importanza. Non solo i dati statistici mettono in luce come i giovani risultino essere tra le fasce della popolazione più colpite dalla crisi pandemica (in Ticino, in un anno il numero di giovani disoccupati è aumentato del 18%), ma parallelamente si osserva una crescente sfiducia in loro stessi e nella loro percezione del mondo del lavoro.


In questo contesto, i giovani non possono dunque essere lasciati soli: hanno bisogno di essere sostenuti e accompagnati in un percorso che permetta loro di assecondare la necessità di realizzazione. È quindi fondamentale guidarli affinché trovino occasioni concrete per testare le proprie capacità, applicando sia le conoscenze apprese durante il percorso scolastico sia le abilità coltivate al di fuori della scuola. Allo stesso tempo vanno valorizzate anche tutte quelle capacità e conoscenze latenti allo scopo di poter valutare nuovi percorsi formativi e lavorativi.


Se da una parte, l’attuale incertezza economica pone comprensibili limiti alla fiducia dei giovani rispetto ad un inserimento professionale che risulti in linea con i percorsi formativi e professionali intrapresi, dall’altra, la stasi generata dalla pandemia restituisce la possibilità di fermarsi, riflettere e ridefinire i propri progetti professionali.


Ct2 agisce prima che un giovane debba ricorrere a prestazioni sociali a carattere ricorrente, intervenendo preventivamente nel periodo di transizione tra un percorso formativo o un apprendistato verso l’inizio di un nuovo lavoro, oppure non appena si verifichi l’abbandono di un percorso formativo o apprendistato.


Da ottobre 2020 il progetto ha accolto oltre venti giovani dai 18 ai 30 anni. Il percorso è totalmente gratuito ed è coordinato da collaboratori con qualifiche di Counselor e Coach certificati Icf. In osservanza delle disposizioni anti Covid-19, sono oggi previsti incontri e attività attraverso l’utilizzo di piattaforme online.
Vi sono percorsi ancora disponibili, e gli interessati si possono rivolgere a: ct2@sos-ti.ch

Pubblicato il

01.04.2021 10:00
Alessandro Lucchini