Il giornale di critica sociale e del lavoro
Sostienici con l'abbonamento
Sostienici
In evidenza
Cerca
I referendum in materia di diritto di cittadinanza e del lavoro ammessi dalla Corte costituzionale hanno un valore fondamentale per il futuro del paese. Ma per vincerli serve una mobilitazione straordinaria
C’è un mondo reale in cui ci si ammala di lavoro, si cancellano impieghi, si soffre la precarietà e le retribuzioni sono talvolta offensive e spesso insufficienti, in cui le salariate e i salariati, dissanguati dal rincaro delle pigioni e dalla spesa per l’assicurazione malattie, fanno sempre più fatica a tirare la fine del mese. Un mondo in cui la qualità della vita è intaccata anche da ritmi e da un’organizzazione del lavoro incompatibili con le risorse mentali e fisiche delle persone e con il loro naturale bisogno di una dimensione familiare e privata.
C’è poi una realtà, quella della politica e in particolare del Parlamento, che a queste problematiche dovrebbe cercare di dare soluzioni, in cui si va nella direzione esattamente opposta: quella di aggravare ulteriormente la situazione.
Viaggio nel sud-ovest della Sardegna, terra di fabbriche che chiudono e lotte operaie, dove il vuoto politico dà campo libero a multinazionali e speculatori. Anche quelli con sede in Svizzera
(Tutte le foto sono di Alberto Campi)
Ultime rubriche
E-PAPER
ULTIMA EDIZIONE
MOSTRA DI PIÙ
Sindacato Unia
Claudio Carrer
Federica Bassi
Francesco Bonsaver
Raffaella Brignoni
Federico Franchini
Mattia Lento
Tariffe pubblicitarie
T. +4191 912 33 88info@areaonline.ch
T. +4191 912 33 80Formulario online
Su di noi
Iscrizione newsletter
Impressum
Privacy Policy
Cookies Policy