L'altra sera alla tv hanno dato la notizia che Giuliano Bignasca pagherà tutti coloro che distruggeranno un radar. Poi hanno passato un servizio su quel giocatore di calcio che, a fortissima velocità, è andato a schiantarsi contro un tondo macigno posto ai lati della strada. Il macigno è finito dieci metri più avanti, il calciatore all'ospedale. Mi sono chiesto cosa sarebbe successo se al posto del macigno ci fosse stata mia figlia. Poi sono andato a dormire. E ho fatto un sogno. Ho sognato che quel giocatore di calcio ad altissima velocità andava a schiantarsi contro Giuliano Bignasca, lo scaraventava contro un muro spalancandogli il cranio, lo trascinava sull'asfalto per alcune centina di metri scorticandogli la schiena e tranciandogli un braccio, gli sfracellava le gambe, gli spappolava la milza, gli sfondava i polmoni e gli spezzava il collo lasciandolo lì in una pozza di sangue, vomito e piscio. Mi sono risvegliato e ho dato ragione a Gigi Marzullo: i sogni aiutano a vivere meglio.
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