Federico Franchini e Francesco Bonsaver

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Esteri
24.01.2022

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Federico Franchini e Francesco Bonsaver

Ingraziarsi un dittatore pur di fare affari. Deve esser la logica che ha spinto il governo cantonale e il municipio luganese ad avventurarsi in operazioni di politica estera, tessendo relazioni sempre intense col clan al potere in Kazakistan. Relazioni che iniziarono con l'arrivo nel Cantone e il rilascio del permesso alla figlia dell’ex presidente Nazarbaev grazie a una società di facciata.

Caso Luxury Goods International
30.01.2019

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Federico Franchini e Francesco Bonsaver

Si percepisce un certo imbarazzo presso l’Amministrazione federale delle contribuzioni sull’agire spregiudicato dei funzionari ticinesi del fisco nell’affare Gucci. Della ventina di manager del noto marchio indagati dalla Procura di Milano per evasione fiscale grazie al domicilio fittizio in Ticino, spicca il nome di un pezzo grosso: Patrizio Di Marco. L’ex amministratore delegato di Gucci, nel 2010 trasferisce il domicilio in un ben poco elegante palazzo di Paradiso, sobborgo luganese.

Fiscalità
01.03.2018

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Federico Franchini e Francesco Bonsaver

Delle voci non verificate diventano delle notizie strumentali alla propaganda politica. L’esempio arriva della perdita di 37 posti di lavoro alla Du Pont-Pioneer di Manno: il trasferimento a Ginevra per motivi di ristrutturazione interna dopo una fusione tra due colossi mondiali diventa lo spunto per dei politici per fare campagna a favore della riforma fiscale in votazione in Ticino il 29 aprile. 

Fiscalità e giustizia
29.03.2018

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Federico Franchini e Francesco Bonsaver

«Da notare che 2/3 delle partenze riguardano cittadini svizzeri e ticinesi, persone che avevano forti radici con il nostro territorio e la sua società» scrive il Governo nel suo messaggio a favore degli sgravi fiscali alle persone fisiche. In molti sono pronti a giurare che sia stata la partenza di qualcuno di questi personaggi ad aver fatto scattare nella mente dei governanti la necessità di proporre la riforma fiscale. Ma chi sarebbero questi facoltosi che hanno preferito abdicare al “forte legame con il territorio” pur di non pagare il dovuto all’erario?