Doping: le 10 scuse più marce della storia

La pubblicazione dei primi 5 "awards" ha scatenato un pandemonio dalle parti del sito underground www.fraude &swindle (frode e truffa) unlimited: 3 membri del CA, in disaccordo con le nominations e gelosi per non essere stati citati, sono passati a vie di fatto. Mr. Graffiacane ha ficcato i suoi runcigli nel dorso di Mr. Malacoda tracciando solchi profondi. Mr. Draghignazzo ha parzialmente evirato Mr. Alichino. Mr. Barbariccia ha tolto un occhio a Mr. Libicocco stirando le sue dure setole a mo' di pungiglione. area si è dissociata da queste indegne pratiche procedendo alla "compilation" dal 60 al 100 rango in modo autonomo.
60 Gilberto Simoni, ciclismo, Italia. "Mia zia Giacinta ha fatto visita a suo fratello vescovo in Sudamerica e mi ha regalato delle caramelle contenenti  foglie di coca". Scagionato dopo la perizia di un famoso medico italiano che ha poi vanamente tentato di salvare Garzelli.
70 Stefano Garzelli, ciclismo, Italia. "Non ho assunto il "Probenecid" per mascherare il doping. La sostanza era contenuta nel pollo cinese che ho mangiato in Germania: viene gonfiato con gli anabolizzanti "nascosti" dal Probenecid". Avendo la licenza svizzera è stato giudicato nel nostro paese e squalificato per 6 mesi.
70 Dieter Baumann, atletica, Germania, olimpionico nei 5mila nel 1992. "È chiaro sabotaggio: qualcuno ha manomesso il mio dentifricio iniettando sostanze dopanti". 2 anni di squalifica.
80 Fernando Couto, calcio, Portogallo. "Anabolizzanti?  Sono dovuti alla grande quantità di shampoo che devo usare per lavare la mia folta capigliatura". 4 mesi di squalifica.
90 Stefano Peruzzi, calcio, Italia. "Il Lipopill mi è stato dato dalla mamma preoccupata perché stavo male dopo una grande mangiata". Assolto.
100 Darko Stanic, pallamano, Svizzera. "La cocaina era contenuta in una sigaretta modificata che mi ha passato un amico". Sospeso 2 anni. Si esprime profondo rammarico per non aver potuto assegnare il primo premio assoluto alla ciclista scagionata dal Coni dopo aver dichiarato: "Il testosterone si spiega con un rapporto orale che ho avuto con il mio fidanzato, positivo all'antidoping". Il nome della ciclista, noto alla giuria, non è stato pubblicamente rivelato.
La prima giuria si era chinata sul caso Hingis alla base del pandemonio nel sito underground.
Ecco il comunicato: Martina Hingis, ex numero uno del tennis, tuttora al top in qualità di mantide religiosa: ha rosicchiato il cranio a 9 maschi in 10 anni, per non dire di chi è sfuggito a tempo come lo stopper del Tottenham Campbell. E non è che a metà dell'opera. La dichiarazione: "non vale la pena di difendersi, qualcuno potrebbe avermi messo la coca nel succo d'arancia" è ritenuta ambigua e indegna della sua personalità e viene passata al premio "Limbus for ever".
A sorpresa la giuria del Limbo, dopo aver sdegnosamente respinto il "motu proprio" di Papa Benedetto XVI che ne ha decretato la non esistenza, ha bocciato la candidatura della rossocrociata emanando la seguente top 3 con la motivazione: "per non aver avuto il coraggio di esporsi personalmente mandando avanti altre persone".
10 Marco Borriello, calcio, Italia, difeso dalla fidanzata Belem Rodriguez: "Il cortisone era contenuto in una pomata antimicosi che ho applicato alla vagina: l'ho contagiato io".
20 Mario Boni, basket, Italia, difeso da un gruppo di amici. "Marco a fine stagione era stanco morto: si è sposato e ha preso il testosterone per paura di non essere all'altezza".
30 Salvatore Monaco, calcio, Italia. Difeso dal medico sociale del Perugia. "Salvatore è stato ospite di un suo amico cacciatore una settimana ed ha mangiato troppo cinghiale, da cui il tasso eccessivo di ormoni". Secondo i dietologi per arrivare a uno squilibrio ormonale sono necessari 10 kg di cinghiale al giorno per una settimana. Salute.

Pubblicato il

01.02.2008 13:30
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