Il governo ticinese ha confermato il niet opposto alla richiesta di apertura di un piccolo centro di pratiche sadomasochistiche di dominazione leggera a Chiasso. La decisione in sé può anche starci. Lasciano perplessi alcune argomentazioni. Come quella secondo cui il giudizio etico della maggioranza della popolazione in merito a pratiche sadomasochistiche, a maggior ragione se esercitate a scopo di lucro, «è semmai ancora peggiore di quello afferente al meretricio». Non solo: «tali comportamenti sono in effetti considerati devianti, estranei ad una sana sessualità». Ma da quando in qua un governo democratico si mette a sindacare sulle pratiche sessuali svolte da adulti consenzienti nel pieno rispetto del codice penale? E siamo sicuri che il giudizio etico della maggioranza dei ticinesi sia contrario? Chissà quanti di loro, per esempio, si sono già immaginati una Marina Masoni in posa da dominatrice con frustino e stivaloni che tiene al guinzaglio i tre ometti del governo: non è la maggioranza dei ticinesi che l’ha voluta, questa dominazione “leggera”?
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