È davvero difficile criticare seriamente la Rtsi. Lo dimostra la rassegna della stampa politica, in onda ogni venerdì verso le 17.35 su Rete Uno della Radio svizzera di lingua italiana, che è un rito noiosissimo. Di regola succede che un povero redattore legge fra uno sbadiglio e l'altro qualche estratto degli editoriali dei settimanali politici ticinesi, ed è finita lì: l'ennesima riproposta del teatrino politico cantonticinese. Se non che la scorsa settimana, oh sussulto, il redattore di turno quando toccava ad area ha letto non l'editoriale, ma la notizietta di prima pagina che non era neppure uno scoop. Perché questo colpo d'audacia, vi chiederete. Ebbene, perché la scorsa settimana nell'editoriale area criticava proprio la Rtsi per come sistematicamente trascura i fatti e il pubblico d'oltre Gottardo. Di che stupirsi, della Rtsi si può solo parlare bene. Come volevasi dimostrare. |