Figlio: non ho mica ancora capito perché la gente non s’arrabbia. Aumentano i premi delle casse malati e pagano ogni volta senza scioperare. Papà: è vero, è strano. Ma dimmi, come ti senti quando devi andare dal dottore? Figlio: e beh! male, per questo ci vado e prendo le medicine. Papà: sì, ma un adulto molto sovente ci va con un senso di colpa. Si sente in colpa ogni volta che ricorre alla medicina. Magari si vergogna di non potere andare a lavorare, ma poi si vergogna e si sente in colpa perché crede di abusare di un servizio. Quando deve pagare le bollette sente dire quello che i baroni della salute ripetono sempre. La gente va troppo dal dottore, la gente va troppo dal dottore, lasciando implicito che è per questo che i costi aumentano … Vedi pure il recente congresso dei liberali. Figlio: hanno detto che l’iniziativa socialista per il finanziamento delle casse malati in base al reddito deresponsabilizza gli assicurati … Papà: sì… secondo loro quando i premi sono bassi gli assicurati vanno troppo dal dottore. Siccome quell’iniziativa ha il merito di far diminuire i premi per le famiglie di reddito medio e basso … Figlio: e loro invece per frenare gli abusi aumenteranno la franchigia, come hanno detto e come vuole Pascal Couchepin. Papà: ma se la franchigia sarà maggiore andrò meno dal dottore? Anni di aumenti dei costi dimostrano che, per ora, nulla ha frenato il bisogno di cure. Figlio: ma se per frenare l’aumento dei costi aumentano la franchigia cosa cambia per gli assicurati?… l’idea che aumentare la franchigia aiuta a contenere i costi è una balla bella e buona. Papà: tu la puoi definire certamente così. Figlio: il problema allora è il solito. Ma a cosa serve? Papà: il nostro sistema di finanziamento del sistema sanitario intrattiene i sensi di colpa degli assicurati. Il sistema si regge proprio su quel senso di colpa, è il suo vero cavallo di battaglia. Quanti di coloro che vanno dal dottore non si sentono in colpa, non si vergognano? Come mai ogni volta che si cerca di cambiare qualche regola del gioco qualche luminare (si fa per dire) viene ad invocare il tema della de/responsabilizzazione? Diciamo così: i costi aumentano perché ci sono degli ammalati che pretendono troppe cure, non perché c’è gente che ci lucra. Figlio: allora così è quello che succede. La gente si vergogna, non dice nulla, passa all’acqua bassa e non s’incazza. Tutto è strumentale, artefatto, e affinché i cittadini continuino ad essere dei consumatori inconsapevoli e complici di tale disordine delle cose è certamente meglio che si sentano in colpa. Ma se io non mi accorgessi dei guadagni milionari del mercato della salute, se io accettassi che il sistema attuale è valido dovrei proprio vergognarmi.

Pubblicato il 

14.02.03

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