Il corteo del 1° maggio a Bellinzona è stata l’ennesima occasione per la sinistra per dimostrare unità e compattezza.
Davanti c’erano quelli che dicevano
«no, no, no, no, no e poi no!».
Dietro c’erano quelli che dicevano
«no, no, no, no, no, no e poi no!».
Erano uniti e compatti perché in mezzo non c’era nulla. Per mezzo chilometro.
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