Come cambia la socialità europea

Dal 1° maggio 2010 le norme di coordinamento dei sistemi nazionali di sicurezza sociale dei 27 Stati membri dell'Unione Europea sono state sostituite da nuove norme. I nuovi regolamenti hanno migliorato la normativa comunitaria, fondata su 4 principi fondamentali: l'uguaglianza di trattamento quale che sia la nazionalità; l'applicazione di una sola legislazione alla volta; la totalizzazione dei contributi versati nei diversi Stati membri dell'Unione Europea e l'esportazione delle prestazioni.
Il coordinamento "rinnovato" rappresenta un passo in avanti nella tutela dei cittadini che vivono in uno Stato membro differente da quello dove sono nati (che si stima siano circa 11 milioni).
Questo regolamento semplificherà la vita di coloro che hanno lavorato in più di uno Stato membro, e necessitano quindi di esportare i propri diritti al momento della pensione. La semplificazione della normativa dovrebbe portare ad una maggiore tutela dei lavoratori transfrontalieri e frontalieri in caso di disoccupazione, come l'iscrizione al collocamento in entrambi i paesi, quello di lavoro e quello di residenza. Naturalmente per le prestazioni è sempre responsabile lo Stato di residenza.
Per mantenere questi obbiettivi le nuove norme prevedono uno scambio elettronico di dati tra le istituzioni attraverso il cosiddetto Eessi (scambio elettronico di informazioni sulla sicurezza sociale) che collegherà gli oltre 50 mila enti nazionali. I famosi "formulari E" scompariranno e verranno sostituiti da nuovi documenti portatili, e tutti i cittadini avranno accesso al sistema Eessi.
Per quanto riguarda la Svizzera, assieme ai Paesi See, i nuovi regolamenti non saranno validi finché gli accordi tra Ue e tali Paesi non saranno modificati. Fino ad allora, in relazione a questi Paesi, continueranno ad essere applicati i vecchi regolamenti Cee.
Contrariamente al nuovo regolamento, la nuova tessera di assicurazione malattia per tutti i cittadini che si spostano all'interno dello Spazio economico europeo è prevista anche per la Svizzera, oltre che per la Norvegia, l'Islanda e il Liechtenstein. Tutti i cittadini che, per ragioni personali e professionali o per motivi di studio,vivono in un altro Stato Ue o in uno dei Paesi sopracitati, riceveranno una tessera europea di assicurazione (Team) che facilita la copertura delle spese mediche. Ogni Stato membro è responsabile della produzione e distribuzione della tessera e questa deve essere distribuita gratuitamente.
Nei prossimi mesi cercheremo di affrontare su questo giornale alcune problematiche specifiche riguardanti la nostra realtà.

Pubblicato il

08.10.2010 13:00
Francesco Miceli